Presentati i nuovi arredi del centro. In arrivo un protocollo per evitare che i dehors siano uno diverso dall’altro

«Vorrei dei vasi robusti ma sufficientemente leggeri da poter essere spostati con un muletto, non troppo costosi, di un colore intonato al centro, con piante resistenti al freddo, che fioriscano a lungo con i colori della nostra città e che abbiano bisogno di poca acqua. Il tutto senza tanti fronzoli perché la città è già bella così».

Sono state grossomodo queste le richieste che, alcuni mesi fa, l’assessore Erika Opizzi (vedi intervista sotto) ha rivolto ai funzionari del Comune di Piacenza per restituire un po’ di decoro al centro città, mettendo fine alla confusione di generi e stili che aveva regnato negli anni passati e facendo piazza pulita di tutti i vasi rotti.

Temeva fosse una missione impossibile ed invece architetti e “pollici verdi” degli uffici preposti si sono guardati in giro, ispirandosi anche ad altre città ed alla fine sono riusciti a soddisfare tutte le richieste.

Sono stati posizionati circa 20 vasi grandi ed una decina più piccoli (principalmente in zona Teatro) insieme a nuovi portabiciclette e transenne mobili. Il tutto è costato circa 25 mila euro più iva.

Il materiale scelto per gli arredi è l’acciaio Corten che oltre ad essere molto robusto ha un colore che si intona bene agli edifici mattoni a vista come lo stesso Palazzo Gotico.

Per le piante si è optato per  la lagerstroemia e per l’ibiscus, nelle due varianti rossa e bianca che sono i colori dello stemma cittadino (anche se potrà capitare che qualcuno dei fiori tenda al rosa; la fioriturà andrà da gugno ad ottobre) mentre nei vasi piccoli davanti al Municipale sono state piantate agavi e phlox che dovrebbero ambientarsi bene nel nostro clima.

I nuovi arredi urbani erano stati posizionati a partire dallo scorso 22 marzo e nel frattempo sono spuntate le prime foglie. E’ stato risolto anche il problema dei sassi bianchi che noi di PiacenzaOnline avevamo segnalato. Era stato un abbellimento non previsto ed offerto da chi aveva composto le fioriere, ma di fronte alla loro potenziale pericolosità, sono stati tolti e sostituito dal ghiaietto.

La presentazione ufficiale alla stampa si è tenuta oggi, a cavallo di pranzo, alla presenza degli assessori Erika Opizzi e Marco Tassi (che nel recente rimpasto ha ereditato dalla Opizzi la delega all’Arredo urbano e Valorizzazione del Centro Storico).

Con questi vasi, tra l’altro – hanno sottolineato gli esponenti della Giunta – ogni anno si risparmieranno 5 mila euro. Le vecchie fioriere erano infatti troppo pesanti per essere spostate con i mezzi in dotazione a Comune e quindi si ricorreva ad un appalto esterno.

L’assessore Opizzi ha anche dato un importante annuncio. Finalmente i gazebo esterni dei bar dovranno essere allestiti seguendo precise linee guida pre-concordate con la Sovrintendenza, come già avviene in altre città. Questo protocollo – in via di elaborazione – consentirà di dare uniformità ai dehors del centro storico. Basta dunque a soluzioni stile arlecchino, una diversa dall’altra. Sarà anche un vantaggio per i gestori dei bar che eviteranno di dover sottoporre i progetti alla stessa Sovrintendenza. Saranno infatti  fissati degli elementi di costruzione ed arredo precisi che (se rispettati) eviteranno di dover chiedere il parere. «E’ uno strumento che ci permetterà di stabilire ad esempio che tutti i dehors in zona piazza Cavalli dovranno avere determinate caratteristiche – ha detto l’assessore Opizzi – mentre magari in piazza Duomo potranno averne altre, caratterizzando in maniera differente e concordata alcune zone della città».

Tassi e la Opizzi stanno lavorando assieme a questo progetto e ci vorrà ancora qualche mese prima della sua adozione.

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