Presentato in Fondazione di Piacenza e Vigevano il libro “Secondo Tempo” di  Federico Gaudenzi

Toccante testimonianza di pazienti dell’Unità Spinale di  Villanova d’Arda

Serata di grande impatto emotivo: il Rotary Club di Fiorenzuola d’Arda  ha voluto  promuovere la presentazione del libro “Secondo Tempo” di Federico Gaudenzi, giornalista  e fotografo lodigiano ,  durante un appuntamento ospitato dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano  , nel salone d’onore di Palazzo  Rota Pisaroni  in Via S.Eufemia ,   a Piacenza.

I lavori sono stati introdotti da Filippo Mazzocchi  del Rotary e-Club Nuove Frontiere e da Paolo Badiini , ideatore del progetto e responsabile di una  Onlus  che raggruppa , tra gli altri ,  giovani con disabilità  fisica a seguito di incidenti in auto o sul lavoro.  Il libro presentato ha al centro della narrazione   storie   di persone che sono state ospiti ,  nel periodo di riabilitazione ,  del Centro di recupero e riabilitazione funzionale Verdi di Villanova d’Arda  ( oggi trasferito all’Ospedale di Fiorenzuola d’Arda) .

La parola è quindi passata  alla Presidente del Rotary Club di Fiorenzuola d’Arda , Tiziana Meneghelli , che ha  rammentato ai presenti  come il testo sia stato concepito come uno come strumento di sensibilizzazione sul tema della disabilità, attraverso le testimonianze  di sette persone disabili.  Uno dei protagonisti  , Giovanni Zeni ,  presente come relatore alla serata , è stato   di recente ospite  dell’iniziativa “Tennis in carrozzina” presso la scuola di Roveleto dove Meneghelli è docente.  La Presidente del Rotary, dopo l’introduzione  e i ringraziamenti  istituzionali  ,  ha voluto lasciare   spazio e voce allo scritto di una giovanissima allieva  , presente all’iniziativa scolastica , che ha compendiato con matura sensibilità  gli insegnamenti  ricevuti nel corso dell’iniziativa , che si è rivelata di grande impatto per studenti ed insegnanti presenti.

Gaudenzi  ha avuto quindi la possibilità di  rappresentare  le emozioni  sottese al lavoro di  raccolta delle  testimonianze   delle persone  “raccontate” nel  testo ,  vissuti che hanno come comune denominatore  l’ aver trascorso  la delicata fase della riabilitazione presso l’Ospedale Verdi di Villanova d’Arda. La struttura è stata  un importante  contesto   per la riabilitazione  di persone con paraplegia e tetraplegia,  un luogo  divenuto un riferimento forte   per chi  ha imparato a convivere con la propria disabilità, a prendere coscienza  della situazione   e a porre le basi  della preparazione alla vita quotidiana.

Il testo non si focalizza  tanto sul perché dell’  accaduto , ma sul “secondo tempo” che i protagonisti si sono costruiti , supportati dalla struttura .  La finalità dell’iniziativa  è infatti quella  di rendere disponibile un  sostegno a chi si possa trovare  a rivivere le esperienze dei protagonisti ,  dovendo imparare a riscrivere la propria storia  e la propria vita.

Storie di speranza , quindi , storie di chi non si è arreso  alla disabilità motoria  e che rende onere , come recita  la dedica “ a tutti coloro che non ce l’hanno fatta” .

Giovanni , Massimiliano  , Davide, Barbara, Esteban, Giulia,  Rolando , i protagonisti , sono costretti su una sedia a rotelle o  riescono a muoversi a muoversi con l’aiuto delle grucce  a seguito di malattie o di incidenti. Tutti loro   hanno aperto le porte del loro cuore a Gaudenzi ,  raccontando le difficoltà , gli scoramenti  , ma anche  sottolineando quanto sia necessario trovare  in se stessi , nella famiglia, negli operatori delle strutture , gli stimoli per accedere al “secondo tempo” della vita. Si può perdere 2-0 il primo tempo, ma c’è ancora un seconda opportunità  da giocare.

Ampio spazio è stato quindi dedicato alle testimonianze dei due protagonisti  presenti : Giovanni Zeni , sportivo, e Massimiliano Pezzolini ,  pittore , illustratore ed art coach .

Con semplicità e con un pizzico di ironia  Massimiliano  e Giovanni   , sono dedicati loro  il capitolo due e cinque del libro ,   hanno raccontato le loro storie , di sofferenza e di riscatto ,  volutamente fissando l’attenzione  sul periodo di degenza  e riabilitazione a Villanova,  ma ancor di più sul loro  “secondo tempo” .

I  loro ringraziamenti sono stati dedicati ai compagni di percorso  , ai medici , agli operatori  della struttura ( più volte  richiamato  il nome della fisioterapista Carmela)  e all’autore , che ha saputo mettersi in un atteggiamento  di ascolto ,  rendendo il testo sempre coerente, rispettoso  e a tratti anche  leggero.

Giovanni e Massimiliano , con  evidente e chiaro trasporto ,  hanno parlato di sport e di arte , le loro grandissime passioni .  Passioni diventate una vera ancora nel periodo di  recupero  ed ancora saldamente  al centro delle loro vite. Tutti i presenti , soci del sodalizio  di Fiorenzuola d’Arda ma anche di   altri Rotary del territorio,  hanno ascoltato  con grande interesse le testimonianze , non mancando al termine di ringraziare tutti  i relatori per la preziosa opportunità di confronto e di approfondimento sul  complesso tema della disabilità.

Il  ricavato della vendita del volume  , è stato sottolineato ,  sarà devoluto al finanziamento delle attività sportive per disabili e all’acquisto di macchinari  destinati all’Unità Spinale.

 

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