Il Presidente della Provincia di Piacenza ha presentato il programma di governo 2018-2022

 Il Presidente della Provincia di Piacenza, Patrizia Barbieri, ha illustrato oggi, in Assemblea dei Sindaci e in Consiglio, le linee di mandato 2018-2022 che, seppur non previste come obbligo dalla legge 56/2014, sono previste dallo Statuto dell’Ente.

“Continueremo nel percorso di valorizzazione della Provincia come “Casa dei Comuni”, un’Istituzione dove tutti gli Enti locali del nostro territorio possano riconoscersi e ritrovarsi, senza distinzioni rispetto agli schieramenti politici, lavorando insieme per dare risposte concrete ai territori e individuando le priorità”. E’ questo uno degli impegni presi oggi dal Presidente Barbieri, nel presentare le linee del suo mandato amministrativo.

Pur in quadro generale ancora di incertezza, l’auspicio – si legge nel documento –  “è che venga restituita alla Provincia la piena capacità di operare sotto tutti i profili (degli organi di governo, delle competenze attribuite, delle risorse) come titolare delle funzioni di area vasta, come casa dei Comuni e come snodo delle strategie territoriali, anche correggendo quelle situazioni dove, come in Emilia Romagna, si è ecceduto nell’accentramento in capo alla Regione e dove è necessario provvedere ad una approfondita revisione della legge regionale di attuazione della Delrio, la 13/2015”.

Sette sono le linee dell’azione politico – amministrativa dell’Ente:

Ricostruire la Provincia, attraverso un rafforzamento della capacità operativa dell’Ente secondo un modello organizzativo nuovo rispetto al passato.

Una Provincia 4.0, che sappia sfruttare al meglio il potenziale delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

La Casa dei Comuni, un Ente che si impegni nella regia dello sviluppo del nostro territorio a fianco dei Comuni. “Dopo la Stazione Unica Appaltante, le funzioni in materia sismica, la statistica e la pianificazione territoriale – ha aggiunto il Presidente Barbieri – avvieremo altri servizi, individuandoli insieme agli amministratori, sulla base delle esigenze dei Comuni: dalla progettazione delle opere pubbliche allo sportello Europa, dall’urbanistica e gli uffici di piano al supporto dell’attività amministrativa.”

Investire nel capitale territoriale: la sicurezza delle nostre strade e delle nostre scuole. La Provincia gestisce oltre 1.100 chilometri di strade e 46 edifici scolastici che ospitano oltre 12.000 studenti. La sicurezza sarà, dunque, la principale priorità dell’Ente.

Costruire una prospettiva strategica condivisa per il nostro territorio: la programmazione di ara vasta: l’elaborazione del nuovo piano previsto dalla legge urbanistica regionale n. 24/2017, il Piano Territoriale di Area Vasta (PTAV), sarà l’occasione per chiamare tutto il territorio, gli Enti Locali, le Istituzioni e i portatori di interesse ad una riflessione comune sulle prospettive di medio e lungo termine di Piacenza e sulle strategie da mettere in campo per lo sviluppo della nostra collettività.

Al fianco della montagna. L’azione dell’Amministrazione nei diversi ambiti di intervento sarà guidata dalla consapevolezza della particolare fragilità di questa parte del nostro territorio, ma anche delle sue potenzialità e della sua rilevanza per l’attrattività della nostra Provincia. Saremo inoltre a fianco dei nostri Comuni montani sostenendoli nelle relazioni con i diversi livelli istituzionali.

Le risorse umane. La principale risorsa per l’attuazione del programma è costituita dal personale dell’Ente, il cui apporto è stato fondamentale ed insostituibile per consentire alla Provincia, in questi anni difficili, di ottenere i buoni risultati che ci vengono generalmente riconosciuti. Sarà pertanto portata avanti una politica di valorizzazione delle risorse umane e delle loro professionalità e si proseguirà con il potenziamento dell’organico iniziato lo scorso anno.

“Dopo gli anni difficili che abbiamo alle spalle – conclude il Presidente Barbieri – si apre per il nostro Ente una nuova prospettiva. Non sarà una stagione facile, perché gli impegni che ci attendono sono sfidanti e gravosi. Ma potrà essere una stagione da affrontare con l’entusiasmo della ricostruzione e del rilancio del nostro Ente e delle sue potenzialità per la quale, sono certa, non mancherà l’indispensabile contributo di tutti Voi.”

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