Probabile atto vandalico sulla terrazza di Pigazzano: distrutto busto di Pio XI

Non c’è pace per la chiesa e per la terrazza panoramica di Pigazzano. Prima era stato manomesso l’impianto elettrico poi (ad inizio settembre) era stata forzata la porta della torre campanaria. Ora l’ultimo probabile atto vandalico è quello commesso sul busto di Pio XI che è stato divelto dalla colonna e fatto precipitare a terra. Nella caduta la scultura si è gravemente danneggiata spezzandosi in almeno tre parti.

Increduli gli abitanti del paese che questa mattina si sono trovati davanti al desolante spettacolo. Sono stati subito avvisati i carabinieri di Rivergaro che hanno avviato le indagini per ricostruire quanto accaduto ed individuare gli eventuali autori del fatto. Al momento si propende per un gesto sconsiderato e volontario da parte di ignoti ma è al vaglio anche l’ipotesi che il busto possa essere caduto per altre cause.

La pagina Facebook “Salviamo la Terrazza Panoramica di Pigazzano” da anni lotta affinché quella che è forse una delle più belle terrazze panoramiche della provincia torni ad essere pienamente agibile.

Proprio al social affidano l’amareggiato commento per quest’ennesimo atto vandalico «Un gesto ignobile e odioso. Miserere nobis! Una società che non pratica più la fratellanza, i buoni sentimenti, il rispetto dei valori, la coltivazione delle buone pratiche di vita, che non privilegia l’acquisizione culturale di tutto ciò che ci rende sensibili nell’anima e nella coscienza, finisce per generare questi mostri».

La terrazza è parzialmente inagibile dal 2015. Nonostante la delimitazione dell’area con alcune catene tanti ignorano il divieto (ed il pericolo) e si spingono nell’area vietata.

C’è un progetto di restauro e recupero messo a punto dalla diocesi;  avrebbe dovuto essere finanziato dalla Regione ma al momento tutto sarebbe bloccato presso il competente ministero dalla solita, italica, burocrazia.  Per reperire parte dei fondi era anche stata venduta, a privati, la canonica annessa alla chiesa di Santa Maria Assunta e proprio in questi giorni un’impresa ha iniziato le prime operazioni per la messa in sicurezza dell’edificio.

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