Processo Grimilde. L’ex presidente del consiglio comunale di Piacenza Caruso condannato a 20 anni

Si è concluso il processo di primo grado con rito abbreviato. Quaranta le condanne: le più pesanti per Giuseppe Caruso e Salvatore Grande Aracri

Pesante condanna per Giuseppe Caruso nell’ambito del processo “Grimilde”. All’ex presidente del Consiglio comunale di Piacenza ed ex esponente di Fratelli d’Italia sono stati inflitti 20 anni così come a Salvatore Grande Aracri, figlio del boss Francesco e nipote di Nicolino.

Albino Caruso, fratello di Giuseppe, è stato condannato invece a 12 anni e 10 mesi.

Gli imputati erano 48 e lo scorso 30 luglio, al termine di 10 ore di requisitoria, il pm della Dda Beatrice Ronchi aveva chiesto in totale 263 anni di carcere.

La sentenza odierna di primo grado con rito abbreviato, è stata pronunciata nell’aula bunker del carcere della Dozza, dal gup Sandro Pecorella, ed ha portato alla condanna di quaranta dei 48 imputati. Il giudice ha dichiarato non doversi procedere nei confronti di Isauro Bonacini, Michele Fidale, Mariantonietta Mallia, Roberto Pensato, Santina Pucci, Nicola Tafuni.

Secondo il tribunale Caruso, nel ruolo di funzionario dell’agenzia nazionale della Dogana, avrebbe facilitato la cosca ad accedere a fondi europei in ambito agricolo. Per Caruso è stata disposta una provvisionale da un milione per il Comune di Piacenza.

A breve inizierà A Reggio Emilia il processo per una ventina di altri imputati che hanno scelto il rito ordinario.

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