Sforza Fogliani: “Il problema della pulizia delle aree pubbliche non si risolve con il volontariato”

Secondo il candidato sindaco "Al di là delle buone le intenzioni dell'iniziativa "Puliamo Piacenza" c’è un’azienda (Iren) che riceve circa 20 milioni di euro all’anno per fare pulizia sulle aree pubbliche"

Si è svolta ieri l’iniziativa “Puliamo Piacenza”. Legambiente con “Plastic Free”,  ha ripulito l’area del lungo Po e la zona di fianco, sotto al ponte stradale, vicino alla ciclabile che scende dal ponte. In totale sono sati raccolti 550 kg di rifiuti indifferenziati, 110 kg di vetro e 10 di plastica, in larga parte raccolti nell’area sotto il ponte stradale, di fianco alla ciclabile dei Pontieri, dove ci sono le case abbandonate dei ferrovieri e dove è nata un’incredibile discarica di rifiuti.

Sull’iniziativa si registra la presa di posizione del candidato sindaco dei Liberali Piacentini Corrado Sforza Fogliani secondo cui la pur lodevole iniziativa non può “supplire” le mancanze di chi sarebbe deputato alla pulizia delle aree pubbliche cittadine.

“Al di là delle buone intenzioni dell’iniziativa, il problema della pulizia delle aree pubbliche non si risolve con il volontariato. C’è un’azienda (Iren n.d.r.) che riceve circa 20 milioni di euro all’anno per farla e deve farla. La regola fondamentale del buon governo, anche locale, è la distinzione di diritti ed obblighi. La confusione va a favore di chi non risponde degli obblighi di legge. Lo stato di diritto si basa sulla corretta e precisa ripartizione di competenze ed obblighi. Fare quel che altri devono fare, essendo per questo lautamente compensati, è correre in soccorso di chi dovrebbe fare e non fa, con il rischio di giustificare senza volerlo chi non adempie agli obblighi, volta che gli stessi siano stati – come si presume fino a prova contraria – ben individuati e ben indicati. Differentemente, le responsabilità sono altrove, ma anche in questo caso non si può assolvere nessuno né direttamente né indirettamente”.

 

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