Con l’avvicinarsi della riapertura di negozi ed attività varie molti si stanno ponendo domande su quali siano le corrette procedure d seguire per la sanificazione degli ambienti per il il Covid -19 e purtroppo al momento non ci sono precise linee guida ed informazioni univoche. Questo crea non poche difficoltà ed incertezze nelle aziende che non sanno esattamente come muoversi e a chi rivolgersi.
In tanti, alcuni improvvisandosi, si sono buttati nel business della sanificazione ognuno proponendo una diversa soluzione tecnica ed un costo diverso per la igienizzazione “anti Covid” degli ambienti e non tutti avrebbero i necessari requisiti tecnici (leggi l’allarme lanciato da Confcooperative).
Il ministero della Salute da parte sua nella sezione Covid-19 e fake news: le nuove bufale smentite dal ministero (clicca per aprire) si è espresso su quali a suo giudizio sarebbero metodi che non hanno una provata efficacia (non in generale ma nello specifico contro il Covid- 19).
L’elemento forse più clamoroso è che viene messo in discussione uno dei dei metodi attualmente più pubblicizzati per la sanificazione degli ambienti contro il Nuovo Coronavirus ossia l’ozono. Questo quanto scrive il ministero
Domanda: L’ozono sterilizza l’aria e gli ambienti e non mi fa infettare dal nuovo coronavirus?
Risposta: falso – Non ci sono evidenze che l’ozono svolga una funzione sterilizzante nei confronti del nuovo coronavirus e che conseguentemente metta al riparo dal contrarre l’infezione.
Anche sulla sterilizzazione con vapore sempre il ministero scrive “Non ci sono evidenze che il vapore svolga un’azione sterilizzante nei confronti del nuovo coronavirus”.
Idem per quanto riguarda l’argento colloidale e gli oli essenziali.
Esiste ad esempio uno studio sull’efficacia di una miscela di oli essenziali contro un differente Coronavirus di tipo aviario. Non è però detto che ciò che funziona con i polli e con un determinato virus funzioni anche in questo caso. Ed ecco perchè il ministero parla in tutti i casi di mancanza di evidenze scientifiche.
Vengono bocciate anche le lampade a raggi ultravioletti per la disinfezione di mani e corpo. Qui in ministero non dice se le ritenga o meno efficiaci ma parla solo dei possibili effetti irritanti per la pelle e per gli occhi: “Le lampade a raggi ultravioletti (UV) non devono essere utilizzate per disinfettare le mani o altre aree della pelle. Le radiazioni UV possono causare irritazione alla pelle e danneggiare gli occhi. Lavarsi le mani con acqua e sapone o con soluzioni a base alcolica (igienizzanti per mani) sono i modi più efficaci per rimuovere il virus”.
Quindi può essere che ozono, oli essenziali, argento colloidale vadano benissimo contro altri virus ma allo stato della scienza – secondo il ministero – non ci sarebbero prove sulla sua efficacia contro il Covid -19.
Sarebbe bene però che il ministero chiarisse una volta per tutte come bisogna eseguire le igienizzazioni e le sanificazioni e fornire una lista esatta e puntuale dei metodi da usare.
Qualche informazione in realtà la fornisce ma non si capisce se si tratti di “consigli” rivolti solo ai privati o se valgano anche per le sanificazioni “industriali”.
In particolare raccomanda per la pulizia di pavimenti l’utilizzo di acqua e saponi e la disinfezione degli stessi con acqua e candeggina. Per le superfici che potrebbero essere danneggiate da una soluzione a base di candeggina il ministero consiglia di usare un eventuale detergente neutro seguito da una soluzione a base di alcool per disinfettare.
La stessa indicazione la si può trovare nella circolare ministeriale n. 5443 del 22 febbraio 2020 (qui il testo) in cui si parla di “pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o di alcol”.
In questa pagina il ministero fornisce indicazioni utili sulle percentuali di candeggina da usare in base ai diversi utilizzi.
Un altro documento interessante (anche se non legato secificamente al Covid -19) è quello relativo alla disinfezione delle navi per limitare il diffondersi dell’inflenza.
