Quando i cinghiali sono fuori controllo ed arrivano sulla passeggiata a mare

Sempre più critica la situazione in Liguria con ungulati che scorrazzano sull'Aurelia ed arrivano in prossimità delle spiagge. Le testimonianze di alcuni piacentini in vacanza a Rapallo e Zoagli

Che la situazione dei cinghiali in Liguria, ancora più che in altri territori, sia totalmente fuori controllo è evidente a chiunque ma il fenomeno rischia di mettere in pericolo la tranquillità di locali e turisti ormai “assediati” da questi animali selvatici.

Considerando che il turismo è una delle principali voci del PIL di questa regione stupisce la mancanza di una politica incisiva – da parte della giunta Toti e della città metropolitana di Genova – per limitare efficacemente il problema: la peste suina (pur con tutti i vincoli che impone agli abbattimenti) non può essere una giustificazione sufficiente per il sostanziale immobilismo e la passività con cui le pubbliche amministrazioni paiono affrontare il dilagare di questi animali selvatici non solo nelle campagne e montagne ma anche nel capoluogo ligure ed ora in svariati luoghi turistici.

Alcuni villeggianti piacentini, che da anni frequentano località come Rapallo e Zoagli, ci hanno raccontato come quest’anno (forse anche per il caldo) il fenomeno sia esploso divenendo insostenibile.

Una coppia di nostri concittadini la scorsa settimana, di sera, ha sfiorato l’incidente quando un grosso maschio è balzato sull’Aurelia, a pochi centimetri dalla loro auto, appena prima del bivio per la località Sant’Ambrogio. Il giorno successivo, a poche centinaia di metri, all’imbocco della galleria fra Zoagli e Rapallo, un altro automobilista di Piacenza ha incontrato una famigliola di cinghiali, che scorrazzava tranquillamente sulla strada statale, mettendo a rischio l’incolumità di auto e moto. Proprio sulla stressa strada, un paio di settimane fa, due giovani in moto si sono scontrati con un grosso esemplare ed hanno riportato serie ferite che hanno comportato il ricovero urgente in ospedale (e lunghe prognosi).

Questa sera invece un’insegnante piacentina, in vacanza a Rapallo, mentre passeggiava con il marito sul tratto finale del lungomare (in via Avenaggi) ha fatto l’inaspettato e ravvicinato incontro con un grosso ungulato che, a quanto sembra, ha preso l’abitudine di scendere lungo un torrente e visitare i bidoni della spazzatura alla ricerca di cibo. Una presenza pericolosa (già segnalata all’amministrazione locale) su un tratto di passeggiata frequentata da persone di tutte le età, vista la presenza di svariati condomini in zona. «Ci siamo spaventati molto – ci ha raccontato la docente –  e ci siamo rifugiati su un muretto in attesa che si allontanasse. Non è possibile che nessuno intervenga. Questa è una via pedonale molto frequentata, da famiglie, anziani, gruppi di ragazzini che vanno in centro per un gelato, persone con cani. Lasciare che giri indisturbato secondo me è pura follia, ne va dell’incolumità pubblica».

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