Quartiere Roma, l’assessore Zandonella conferma: “Da domani intensificazione dei controlli. Fondi per le videocamere nel bilancio triennale 2018-20”.

Zandonella (LN):

Dall’ Ufficio Stampa del Comune di Piacenza:

Abbiamo ben presenti i gravi problemi di degrado del Quartiere Roma e, da quando la Giunta comunale si è insediata, ci stiamo impegnando al massimo per risolvere la situazione. Purtroppo, sulla zona pesano fortemente 15 anni in cui, all’ascolto dei residenti, non è corrisposta nessuna azione concreta di tutela”. Parte da queste considerazioni, l’assessore alla Sicurezza Luca Zandonella, nel rispondere a nome della Giunta comunale a quelle che definisce “legittime e comprensibili richieste da parte degli abitanti di via Pozzo e dintorni”, che “Libertà” riporta oggi nell’articolo “Telecamere, presidio e locali da chiudere”. 

Per quanto riguarda le videocamere di sorveglianza – spiega Zandonella – confermo che si tratta per l’Amministrazione di un intervento prioritario, che verrà messo nel bilancio triennale 2018-20, con particolare attenzione proprio alla collocazione nel Quartiere Roma. Al momento siamo infatti vincolati al bilancio di quest’anno, già definito dall’Amministrazione precedente. Tuttavia, stiamo valutando con gli uffici accordi di collaborazione tra pubblico e privato, come previsto dal Decreto Minniti”. 

Da domani – aggiunge l’assessore – sarà avviato un pattugliamento fisso: la Polizia Municipale sarà presente costantemente dalle 16 in avanti, poiché è da metà pomeriggio in poi che si registrano gli episodi più critici. Sono già stati intensificati, invece, i controlli sui pubblici esercizi e anche in quest’ambito faremo il possibile per aumentarli ulteriormente, proprio a tutela dei cittadini che vivono nei dintorni. Sottolineo inoltre che ho espressamente chiesto al Comandante che i 14 nuovi agenti assunti siano messi tutti nel controllo della città appena avranno terminato il corso di formazione. In merito alla chiusura di alcuni cancelli dei Giardini Margherita – conclude Zandonella – sottolineo che la decisione di lasciarne aperti solo due è stata assunta proprio a seguito di un sopralluogo effettuato con i residenti nei mesi scorsi. Capisco la loro esasperazione e l’urgenza di avere risposte: non posso che confermare che stiamo lavorando per andare incontro a tutte le loro richieste”. 

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