Rancan (lega): “Bonaccini si vergogna del PD e non vuole il simbolo sui manifesti”

Il consigliere uscente e candidato della Lega Matteo Rancan fa eco all’avvocato Sforza Fogliani che nei giorni scorsi aveva “battibeccato” via Twitter con il presidente Bonaccini per la scelta di non far comparire il simbolo del PD sui manifesti elettorali, a differenza di quanto avvenne nel 2015.

Ecco il comunicato di Rancan

«Niente simbolo del Partito Democratico e niente colore rosso: ecco il manifesto di Stefano Bonaccini, il governatore dem dell’Emilia Romagna che cerca la riconferma alle Regionali del 26 gennaio 2020. A chi gli ha fatto notare l’incongruenza fra l’essere un uomo forte del Pd e la scelta di non utilizzare il simbolo del suo partito nei manifesti elettorali, il governatore uscente ha sempre replicato “non conoscete la legge Elettorale.

la verità è che Bonaccini sa bene che il Pd, oggi non è proprio sinonimo di simpatia, pertanto se ne vergogna e tenta in ogni modo di sganciarsi da questo percepito. Del resto basta fare un passo indietro nel tempo e tornare alla campagna elettorale per le Regionali di 5 anni fa, per sconfessare “le balle” del governatore uscente: guarda caso, infatti, allora sui cartelloni c’erano tutti i simboli dei partiti di sinistra che lo appoggiavano. Ovviamente non mancava quello del Pd, essendo Bonaccini storicamente legato a doppia mandata al partito, prima come iscritto, poi come consigliere regionale, dunque come presidente, oggi uscente» ha commentato il consigliere regionale della Lega, capolista del Carroccio a Piacenza, Matteo Rancan.

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