Rancan (Lega): “Sulla terapia al plasma iperimmune la Regione ha dormito”

Secondo il capogruppo del Carroccio “colpevole ritardo della Regione. Abbiamo perso due mesi: ora la Giunta si svegli, ecco le nostre 3 proposte”

Sulla terapia al plasma iperimmune la Regione ha dormito, così come ora sta dormendo sull’utilizzo dell’idrossiclorochina come cura per il Covid”. Così il capogruppo della Lega ER, Matteo Rancan, questo pomeriggio in aula ha replicato al sottosegretario alla presidenza della Giunta Davide Baruffi che, nel rispondere a un’interpellanza presentata dal gruppo Lega lo scorso 26 agosto, ha fatto il punto sullo stato della sperimentazione.

“Al 25 ottobre abbiamo sottoposto al test 59mila donatori. I positivi con titolo adeguato saranno arruolati per dare vita alla banca del plasma, insieme a chi ha sviluppato gli anticorpi recentemente” ha spiegato Baruffi. “Abbiamo completato il percorso e le singole realtà si stanno organizzando attraverso le Covid unit. Sono state chiamate 1300 persone per effettuare i test preliminari alla donazione” ha proseguito.

Una risposta che non ha soddisfatto il capogruppo del Carroccio, che ha accusato la Regione di un “estremo ritardo” che la comunità rischia di pagare in termini di vite umane.

“Da maggio ci battiamo per la banca del plasma e all’inizio ci era stato detto che non sarebbe servito a nulla. Poi il contrordine, che ha fatto sì che la Giunta Bonaccini cambiasse rotta. Ma ora che la seconda ondata di Covid ci ha investito non siamo pronti perché abbiamo perso tempo” ha accusato Rancan invitando la Regione a evitare “tentennamenti” e a “garantire le cure a tutte quelle persone, affette da gravi malattie croniche, che ora per paura o a causa delle restrizioni a causa del Covid, non possono essere curate”.

“Dobbiamo agire seguendo tre direttrici: una sanità territoriale che non veda chiudere gli ospedali di prossimità, plasma iperimmune e utilizzo dell’idrossiclorochina, medicinale che si sta dimostrando efficace nella cura domiciliare dei pazienti affetti da Covid. Tre azioni che possono salvare tante vite umane” ha concluso Rancan.

 

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