Rancan (Lega): “Terapia plasma. Per i ritardi della Regione donatori costretti ad andare in Lombardia”

Secondo l'esponente leghista sono inaccettabili i ritardi della regione E-R sula terapia plasma-iperimmune e i donatori sono costretti ad andare in Lombardia

“E’ paradossale che ex malati di Covid emiliano-romagnoli, oggi guariti, siano costretti ad andare in Lombardia per poter donare il loro plasma e salvare, così, tante altre vite umane”. Così il capogruppo della Lega E-R, Matteo Rancan, commenta il post pubblicato su Facebook dal professor Giuseppe De Donno, primario presso il Reparto di Pneumologia dell’Ospedale Carlo Poma di Mantova, “padre” della terapia al plasma-iperimmune che oggi ha pubblicamente ringraziato Marco e Giusi, rispettivamente Oss e medico, che si sono recati a Mantova per donare il sangue, dopo essere guariti dal Covid.

“E’ imperdonabile il ritardo col quale la Regione Emilia-Romagna sta indugiando rispetto all’introduzione di una terapia richiesta in tutto il mondo e grazie alla quale, secondo De Donno “si sarebbero potute salvare la metà delle 34mila vite che il Covid si è portato via in questi tre mesi” conclude Rancan.

 

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