Regionali. Tarasconi: “per i treni pendolari occorre puntare ad un servizio di qualità”

Katia Tarasconi (PD): “Non solo nuovi treni per i pendolari, occorre restituire dignità a chi viaggia” 

Katia Tarasconi, consigliera regionale e candidata alle prossime elezioni del 26 gennaio, ringrazia l’Associazione Pendolari Piacenza per aver sottolineato gli interventi nell’ultima legislatura regionale in tema di alta velocità e rilancia: “Dobbiamo puntare ad un servizio di qualità soprattutto per le fasce d’utenza più economiche. Chi viaggia in treno da Piacenza deve essere ulteriormente agevolato. Oltre a rendere strutturale la possibilità di utilizzare i FrecciaArgento con la convenzione MiMuovo senza aggravio di costi, è necessario potenziare i posti a sedere sulle linee Regionali dei treni Rock, recentemente introdotti. Citiamo a tal proposito due casi lampanti di treni dove i viaggiatori viaggiano sempre stipati: il Milano Centrale-Rimini delle 18,15 così come, sulla rotta opposta, il Rimini-Milano che ferma a Piacenza alle 7.55. Per almeno questi due treni è necessario intervenire”.

“Un altro caso sul quale intendiamo agire in tempi brevi – prosegue – è il ripristino della fermata a Piacenza dei FrecciaArgento del pomeriggio diretti a Milano. Nel nuovo orario, infatti, questi treni dopo le 14 “saltano” Piacenza arrecando un grave disagio a tutti i piacentini che lavorano nella vicina Parma. Almeno per due di questi treni, quelli utilizzati dall’utenza pendolare, andrebbe aggiunta la fermata di Piacenza: il FrecciaArgento Taranto-Milano che attualmente ferma a Parma alle 17.07, così come il FrecciaArgento il Lecce-Milano che ferma a Parma alle 18.07”.

“C’è poi – conclude Tarasconi – l’annoso problema della sicurezza a bordo treno. Sia per i controllori, che rischiano aggressioni – come accaduto recentemente – mentre sono nell’esercizio delle loro funzioni, così come per le passeggere e per i passeggeri. Viaggiare in treno deve trasformarsi il più rapidamente possibile in un servizio di qualità rispettoso della dignità umana. Anche a costo di implementare i controlli a bordo della Polfer per evitare spiacevoli sorprese”.

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