Report settimanale Ausl: a Piacenza i positivi raddoppiano (+105%)

Nella settimana appena trascorsa si sono registrati 300 nuovi positivi. Le persone in quarantena salgono da 759 a 1264. Aumentano le richieste alle Usca, stabili gli accessi al Pronto Soccorso

Anche a Piacenza siamo davanti ad una nuova ondata di Covid. A dirlo sono i numeri del report settimanale pubblicato dall’Azienda Usl che raddoppiano rispetto alla settimana precedente con un aumento dei contagi del 105%. Si sono infatti registrati 300 nuovi positivi e sono anche aumentate in maniera significativa anche le richieste di intervento delle Usca e il numero di persone in quarantena o in isolamento domiciliare-
“Abbiamo superato il picco registrato a settembre – commenta il direttore generale Luca Baldinoe siamo su un numero di contagi che, da maggio, non superava quota 300”.

Il tasso di crescita piacentino è di gran lunga superiore a quello regionale (+40,3%) e nazionale (59,2%).

“La settimana precedente il nostro aumento era stato più contenuto di altre realtà limitrofe, questa volta è stato il contrario. Ma se andiamo a vedere il tasso di positivi ogni 100mila abitanti, i 106 di Piacenza sono in linea con la media italiana, sono al di sotto di quella regionale (134) e paragonabili a quella lombarda (111)”.
Aumentano decisamente anche i tamponi eseguiti (11.268 a fronte dei 9.930 precedenti) e raddoppia quasi la percentuale dei nuovi positivi rispetto ai tamponi, passando da 1,5% a 2,7%.

Anche questa settimana si registrano ancora casi di contagio in una Residenza per anziani (Cra). Si tratta del focolaio di cui si è già riferito nel report della settimana precedente: si sono registrati ulteriori cinque positivi tra gli ospiti e due tra gli operatori.

Il report di questa settimana indica anche una chiara tendenza rispetto alle fasce d’età: si contagiano maggiormente bambini e ragazzi fino a 17 anni (231 casi su 100mila abitanti) e i giovani tra i 18 e i 40 anni (100 casi su 100mila abitanti). Anche tra gli over80 c’è una lenta ma costante crescita di casi.

Le persone attualmente in isolamento o quarantena (perché positivi, contatti stretti o rientri da aree a rischio) salgono da 759 a 1264.
Vertiginoso è anche l’aumento di richieste arrivate alle Unità speciali di continuità assistenziale: si passa da 221 a 318, con una media giornaliera che sale da 31 a 45 attivazioni.
I casi positivi che interessano le scuole sono stati 66, con il coinvolgimento di 35 classi. In 15 di esse si è registrato un contagio interno.

Rimane invece stabile la situazione in Pronto soccorso, dove gli accessi giornalieri per sintomi riconducibili al Covid sono 5. La media settimanale dei ricoveri è 47, con tendenze a salire: domenica se ne contavano infatti 52. I casi in Terapia intensiva sono stati mediamente 3 ed erano 4 il 21 novembre.

“Al momento – ha detto Baldino – tutti i ricoverati in terapia intensiva sono non vaccinati”. Baldino ha spiegato che metà dei ricoverati in ospedale positivi al Covid è costituita da non vaccinati mentre la restante metà è costituita da persone anziane ricoverate per varie patologie e successivamente risultate positive al virus. I decessi sono stati sei, due dei quali di sessantenni uno con una malattia grave pregressa, il secondo invece non vaccinato.

Per quanto riguarda la vaccinazione, in questa settimana stanno progressivamente riaprendo i centri di Fiorenzuola, Castel San Giovanni, Bettola e Bobbio, che vanno ad affiancarsi all’attività dell’hub cittadino in Arsenale. L’organizzazione sarà consolidata per fasi successive, fino ad arrivare a regime nella prima settimana di dicembre. Oggi si riescono a fare circa 1500 al giorno, che saliranno progressivamente a oltre 2mila.

Complessivamente, le dosi somministrate sono state 459.392 su una popolazione vaccinabile di 258.214 persone. Gli assistiti con almeno una dose sono 220.817. La percentuale di vaccinati sulla popolazione vaccinabile è dell’85,5%.

“In questi ultimi giorni abbiamo avuto un aumento di richieste per le prime dosi: è un segnale positivo. Speriamo che i nostri concittadini che ancora non l’hanno fatto si vaccinino al più presto”.

Per quanto riguarda la terza dose, ne sono state già somministrate 16.289 dosi. Le prenotazioni sono 13.925.

È possibile ricevere la dose di richiamo trascorsi almeno 6 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario per le seguenti categorie:
– Over 40: nati nel 1981 e anni precedenti
– Soggetti a elevata fragilità
– Personale e ospiti CRA
– Sanitari: esercenti le professioni sanitarie o di interesse sanitario
– Tutti  i soggetti, senza vincolo di età, vaccinati con un’unica dose di vaccino Janssen (Johnson & Johnson)

La prenotazione può essere fatta in prossimità della scadenza dei 6 mesi dall’ultima somministrazione e non prima. Le agende vengono continuamente aggiornate e predisposte in base al numero di utenti candidabili alla terza dose nel periodo.

Per gli anziani over 80 che sono in difficoltà a spostarsi, ci sono in agenda ancora due ambulatori di prossimità:
•FARINI: 27 novembre
•GROPPARELLO: 4 dicembre

Da domani, 24 novembre, sarà attivata la possibilità di prenotare la terza dose nelle farmacie del territorio.

Per gli operatori del settore socio-sanitario sono stati programmate giornate in libero accesso: il calendario degli Open day specifici è stato comunicato direttamente alle strutture private, agli ordini professionali e alle associazioni interessate.

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