Il requiem del compositore piacentino Davide Tramontano per le vittime del Coronavirus

Davide Tramontano e il suo sogno da direttore d'orchestra sbarcano a Bruxelles
Davide Tramontano

Nonostante l’impossibilità di continuare la propria stagione di eventi, gli Amici del Romagnosi non fermano la loro missione di promozione culturale.

Per commemorare le innumerevoli vittime del Covid-19, l’Associazione ha commissionato la composizione di un Requiem al giovane compositore piacentino Davide Tramontano, il quale dice di essere
“onorato di aver ricevuto questa commissione. Scrivere un Requiem non è mai facile, a maggior ragione davanti a una tragedia così immensa. Ho visto la mia città con strade deserte e permeate di un tetro silenzio, rotto solo dalle ambulanze che sfrecciavano da un capo all’altro di Piacenza. Credo che comporre un Requiem sia giusto e necessario, poiché questo virus ci ha colpito dove forse eravamo più fragili; bene o male, tutti i giorni abbiamo a che fare con la morte e ormai viviamo in un mondo in cui le siamo esposti continuamente, ma nulla prima ci aveva tolto la possibilità di piangere i nostri defunti e di cercare conforto nella famiglia e negli amici. Questa è la più grande ingiustizia: lasciarci soli davanti alla morte e al dolore”.

“Proprio in virtù del dramma che stiamo vivendo – prosegue il compositore – ho deciso di non musicare il Dies irae e di comporre un Requiem in cui sia assente ogni forma di violenza e contrasto, facendo prevalere la dolcezza, la malinconia, l’idea di assenza e silenzio, di modo che si possa lasciare spazio all’intima riflessione di chi ascolta.
Vorrei incentrare il Requiem sull’idea di eterno riposo – Requiem aeternam dona eis, Domine – perché chi è caduto ha sofferto pene inimmaginabili e ora merita solo di riposare eternamente”.

L’Associazione annuncia che la prima esecuzione assoluta del Requiem di Davide Tramontano avverrà nel 2021. Il compositore sostiene di essersi “buttato subito a capofitto nella composizione. In poco tempo ho completato 4 movimenti. Una volta cessata la pandemia e col via-libera delle Istituzioni, inizierò subito a provare il Requiem per prepararne l’esecuzione. Mi auguro che il lock-down ci abbia fatto capire quanto un rapporto umano e uno spettacolo a teatro condiviso con una persona speciale siano fondamentali. Spero perciò di iniziare a fare musica al più presto, perché abbiamo bisogno di condividere il teatro, la musica e la cultura con chi più amiamo al mondo”.

Gli Amici del Romagnosi come associazione culturale hanno sempre promosso la cultura in tutte le sue forme e ben capisce le difficoltà che il settore artistico sta passando. “L’arte – e nel nostro caso la musica – è da sempre strumento di unione tra gli uomini e proprio per questo la nostra Associazione ne comprende l’importanza; attraverso la musica vogliamo creare uno strumento di ricordo e di condivisione di emozioni, con cui stringerci e confortarci l’un l’altro per superare insieme questo triste periodo e creare nuovi legami affettivi.»

L’associazione culturale Amici del Romagnosi insieme al compositore Davide Tramontano si stringono al cordoglio per tutte le vittime del Covid-19 e guardano al futuro per la loro commemorazione attraverso la prima esecuzione dell’opera commissionata.

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