Oltre 37 chili di oro tra monete, gioielli e lingotti derivati dalla fusione di refurtiva, pietre preziose, quasi un milione di euro in contanti e quindici pistole anche di grosso calibro con munizioni. E’ davvero impressionante il materiale recuperato nella mattinata di ieri dai carabinieri del comando provinciale di Asti che hanno provveduto anche ad arrestare sei persone in esecuzione di altrettante ordinanze di custodia cautelare.
In manette sono finiti alcuni ricettatori di preziosi rubati nelle abitazioni del Nord Italia e rivenduti all’estero, in particolare in Svizzera.
Perquisizioni sono state effettuate oltre che nella provincia di Asti anche in quella di Piacenza, Torino, Alessandria, e Pavia .
L’indagine era partita lo scorso settembre ed aveva permesso di individuare i presunti vertici della filiera del riciclaggio all’estero di oro di provenienza illecita, a cui è stat0o contestata l’associazione per delinquere: si tratta in prevalenza di soggetti di appartenenti alla comunità sinti con dimora soprattutto ad Asti, Torino e Pavia.
L’oro veniva fuso in lingotti così da essere più facilmente trasportabile e veniva poi trasferito, insieme alle pietre preziose, in Svizzera grazie a due degli indagati, residenti in territorio elvetico, che si adoperavano per la rivendita del metallo prezioso presso fonderie locali. Attraverso il Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia sono stati effettuati dai carabinieri appostamenti e pedinamenti in collaborazione la polizia cantonale del Ticino che ha anche collaborato agli arresti.
Nel corso dei cinque mesi di attività investigativa è stato possibile documentare un gran numero di trasporti in Svizzera di oro, uno o due viaggi a settimana. E’ stato calcolato che siano stati trasportati circa 100 chili di metallo prezioso, corrispondente ad un valore di circa cinque milioni di Euro.
[…] sequestro era scaturito da una complessa indagine, avviata nel settembre 2021 e conclusasi con l’esecuzione di 9 ordinanze di custodia cautelare, […]