Riprendono il 3 settembre gli appuntamenti gratuiti di “Al sabato Archeologia!”

Gli eventi sono promossi dall’assessorato alla Cultura con l’associazione Arti e Pensieri

Riprenderà sabato 3 settembre – e proseguirà poi il 10, il 17 e il 24 dello stesso mese – l’iniziativa “Al sabato Archeologia!”, il ciclo di appuntamenti gratuiti rivolti a gruppi familiari e ai bambini, promosso dall’assessorato alla Cultura in collaborazione con l’associazione Arti e Pensieri, con l’obiettivo di far comprendere al meglio la mostra digitale “Carmine svelato. Placentia antiqua, sacre spoglie”, curata da Ar.Tech. “La mostra inaugurata nel marzo scorso – spiega Antonella Gigli, direttrice dei Musei Civici di Palazzo Farnese – mette in luce le indagini archeologiche eseguite tra il 2015 e il 2019, durante i lavori di restauro che hanno restituito la ex chiesa di piazza Casali alla collettività come sede del Laboratorio Aperto. Gli incontri hanno dunque lo scopo di individuare il filo che lega il trecentesco complesso del Carmine ai Musei Civici di Palazzo Farnese. Gli operatori di Arti e Pensieri, che tra l’altro hanno contribuito nella curatela della Sezione Romana del Museo Archeologico, specializzati in divulgazione scientifica e in didattica museale, accompagneranno tutti coloro che sono interessati a questo suggestivo percorso”.

Aggiunge Micaela Bertuzzi, presidente di Arti e Pensieri: “Si tratta di un’iniziativa preziosa innanzitutto perché fa vivere il Museo, mettendolo in rete con altre emergenze culturali della città. Abbiamo riscontrato infattim durante questi mesi, un grande desiderio da parte delle persone di partecipare a questo progetto che dal nostro punto di vista ha diversi pregi: mette a disposizione mediatori culturali qualificati, nella gran parte dei casi gli stessi studiosi che si sono dedicati alla creazione della nuova sezione romana dei musei civici, e in parte anche alla realizzazione della mostra “Carmine svelato”. Chi partecipa ha quindi la possibilità di avvicinarsi ai contenuti storici più aggiornati e rigorosi dal punto di vista scientificom che vengono però mediati e presentati con un linguaggio divulgativo e alla portata di tutti. La stessa Sezione romana dei Musei è stata pensata e raccontata in questo modo, l’archeologia inoltre ha una grande capacità di affascinare e di avvicinare le persone con la forza evocativa e magnetica degli oggetti materiali”.

Prosegue: “Imprescindibili sono poi le sollecitazioni offerte dalle ricostruzioni multimediali, presenti sia al museo che alla mostra allestita al Carmine dai colleghi archeologi di Ar.Tech. E inoltre, apprezzatissima, la possibilità di essere coinvolti nell’esperienza di apprendimento attraverso la sollecitazione di altri sensi, come il gusto: l’aperitivo finale, “gustatio” come lo chiamavano i Romani, coinvolge molto i partecipanti che si lasciano immancabilmente trasportare nei sapori lontani, forti, speziati, sorprendenti nel loro essere antichi e molto avanti per certi versi. Man mano che i sabati si sono succeduti, abbiamo cambiato alcuni alimenti sostituendoli in base alla stagionalità e per i quattro ultimi incontri di settembre sicuramente introdurremo frutti del periodo come uva e fichi”.

Un altro aspetto che Arti e Pensieri intende valorizzare riguarda le esperienze rivolte anche agli adulti con figli, così i genitori possono affidare bambini e ragazzi a operatori specializzati che guidano il percorso a loro dedicato, simultaneo e parallelo a quello dei grandi, che culmina in un laboratorio davvero speciale di realizzazione di un mosaico con vere tessere marmoree e malta, un “omaggio” al lacerto trovato proprio negli scavi del Carmine. Conclude Micalea Bertuzzi: “Chi viene con i figli, li ritrova al termine dei percorsi proprio nello splendido spazio della ex chiesa del Carmine e spesso c’è, da parte dei partecipanti, soddisfazione ed emozione nello scambiarsi le esperienze, nella consapevolezza di aver trascorso qualche ora spensierata ma anche istruttiva e decisamente diversa dal solito. Ci tengo comunque a sottolineare che i percorsi sono aperti a tutti, anche a singoli o a gruppi di adulti così come a bambini o ragazzi che aderiscano solo al percorso a loro dedicato. In questi mesi hanno partecipato tante persone residenti a Piacenza ma non solo, abbiamo ricevuto adesioni dalle città limitrofe, sicuramente molti attratti in primis dalla nuova, spettacolare e tanto attesa sezione romana dedicata a Placentia! Aspettiamo dunque tutti gli interessati nei prossimi quattro sabati di settembre. Un consiglio: prenotate perché le date si riempiono in fretta, formiamo gruppi volutamente piccoli per un’esperienza di qualità”.

Il progetto è reso possibile grazie all’assessorato alla Cultura del Comune di Piacenza, al Ministero della Cultura e alla Regione Emilia Romagna, nell’ambito delle attività di promozione del Laboratorio Aperto di Piacenza. Per informazioni e prenotazioni si prega di inviare una mail a [email protected] o telefonare al 349.3227586 (Sara Gardella).

Publicità

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il commento
Inserisci il tuo nome