Riscaldamento nelle scuole, le precisazioni degli assessori Bongiorni e Dadati

A seguito delle segnalazioni e delle richieste di informazioni da parte di alcuni genitori, riguardanti il presunto mantenimento di temperature troppo basse a scuola, gli assessori alle Politiche Educative e alla Manutenzione, Mario Dadati e Matteo Bongiorni, fanno alcune precisazioni.
“Anche per il riscaldamento nei plessi scolastici – spiega l’assessore Bongiorni – il riferimento è il Decreto ministeriale del 6 ottobre scorso, che definisce i criteri di esercizio degli impianti prevedendo, per la stagione invernale 2022-2023, la riduzione di un’ora al giorno dell’accensione e fissa la temperatura massima a 19 gradi. I soli edifici esclusi dal provvedimento sono quelli adibiti a luogo di cura, asili nido e scuole dell’infanzia, mentre per tutti gli altri ordini scolastici non sono considerate deroghe”.
“Comprendiamo – aggiunge l’assessore Dadati – che il tetto massimo di 19° è un valore limite, soprattutto se consideriamo che bambini e ragazzi seguono le lezioni restando fermi in classe per più ore consecutive. Non bisogna dimenticare, inoltre, che le misure di prevenzione anti Covid rendono necessaria l’apertura frequente, se non pressoché continuativa, delle finestre, per favorire il ricircolo d’aria, il che può aumentare la sensazione di freddo”.
“In questi giorni – concludono gli assessori – stiamo effettuando sopralluoghi puntuali in diverse scuole della città, per misurare la temperatura negli ambienti comuni e nelle aule, nonché per verificare il corretto funzionamento dei termostati: non possiamo esulare dalle regole ministeriali, ma al tempo stesso è prioritario l’impegno per tutelare il benessere di studenti, docenti e personale Ata, favorendo la massima efficienza degli impianti”.

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