Rotary a lezione di protezione civile

Manifestazione organizzata dal Rotary Fiorenzuola presso il municipio di Roveleto con sessanta i volontari impegnati

Nuova fase della collaborazione nata tra il Rotary Fiorenzuola d’Arda e il Coordinamento Provinciale di Protezione Civile.

Dopo la conviviale informativa del mese scorso, a cui avevano partecipato rappresentanti regionali e provinciali della Protezione Civile, si è passati ad una momento pratico con l’organizzazione di un pomeriggio di attività sul campo.

Sabato 8 febbraio, nei locali del Municipio di Roveleto e in alcuni spazi esterni, il Rotary Fiorenzuola ha promosso questo momento di informazione e formazione.

Sessanta i volontari che hanno messo in campo la loro professionalità e le attrezzature utilizzate durante le emergenze.

Otto i gruppi di volontari (dei 18 della provincia) che sono intervenuti per animare la manifestazione: Gruppo Delta, Gruppo R.N.R.E. Radioamatori, Gruppo Vega, Gruppo Protezione Civile Piacenza, Circolo Sommozzatori Piacenza, Associazione Nazionale Gruppo Alpini sezione di Piacenza, protezione Civile G. Verdi, Associazione Cinofila SAR K9.

Un grande dispiegamento di attrezzature: moduli di AIB (antincendio boschivo), pompe idrovore per le emergenze idrogeologiche, stazioni per le radiocomunicazioni, tende pneumatiche, mezzi nautici, postazioni per protezione argini, droni e GPS da ricerca, unità cinofile.

L’incontro è iniziato nella sala Consiliare del Municipio di Roveleto dove, davanti a un numeroso pubblico, la Protezione Civile si è presentata alla cittadinanza della Val d’Arda. E’ stato Corrado Pati, attivo collaboratore del Rotary di Fiorenzuola e volontario del Gruppo Protezione Civile di Piacenza, che ha illustrato le attività di intervento, l’organizzazione delle emergenze e le principali pratiche di buon comportamento in caso di pericolo.

Si è aperto un dibattito con i presenti per approfondire altri aspetti; inoltre, è stato proiettato un filmato che ha illustrato le maggiori emergenze in cui la Protezione Civile piacentina è intervenuta negli ultimi anni.

A seguire, si è passati alla parte pratica: i presenti hanno potuto assistere, ma anche partecipare, a varie attività svolte dalla Protezione Civile.

Si poteva utilizzare una lancia per lo spegnimento degli incendi, partecipare al montaggio di una tenda pneumatica utilizzata soprattutto nelle grandi emergenze. Era possibile assistere al funzionamento di una stazione di radiocomunicazioni o vedere come vengono allestiti i muretti di contenimento delle piene. Si potevano visionare i mezzi dei sommozzatori o le pompe idrovore per lo svuotamento di locali dopo allagamenti.

Tutto questo, nello spazio antistante al Municipio.

Spostandosi nel parco giochi “Tarquinio Provini”, si vedevano in atto le attività per la ricerca dispersi: i volontari dei K9 hanno presentato la loro associazione di addestramento e conduzione delle unità cinofile. E’ stato possibile anche assistere ad alcune operazioni di ritrovamento dispersi (in un caso, del primo cittadino locale), in cui il cane e il conduttore hanno dimostrato il modo di operare e di intervenire in questi casi.

A fianco, anche la possibilità di sperimentare l’utilizzo di un drone in volo con relativa spiegazione dell’impiego autorizzato dall’ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile), in caso di ricerche.

Tanta la soddisfazione dei partecipanti che hanno visto in campo i volontari, rendendosi conto dell’importante ruolo che svolgono per la collettività, specie nei casi di emergenza.

Il presidente Timpano ci ha tenuto a ringraziare tutte le associazioni intervenute, il Coordinamento Provinciale, l’Amministrazione Comunale, il Consiglio Comunale dei Ragazzi presente all’iniziativa oltre ai soci Rotary e tutti i partecipanti.

La responsabile del progetto, Meneghelli Tiziana, ha voluto sottolineare l’importanza di iniziative di divulgazione come questa che, oltre a rispondere a quanto previsto dal progetto Rotary, sono fondamentali per permettere di conoscere una realtà spesso in secondo piano, ma fondamentale per la nostra sicurezza. Particolarmente rilevante la presenza di tanti giovani che “possono diventare la futura ossatura di associazioni di vero volontariato come la Protezione Civile”.

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