Sabato la lectio magistralis di Sgarbi sul Guercino in Santa Maria di Campagna

“Il Guercino di Santa Maria di Campagna”: questo il tema della lectio magistralis che Vittorio Sgarbi terrà sabato 2 aprile, alle 16, in Basilica, come anteprima dell’inizio delle Celebrazioni per i 500 anni dalla posa della prima pietra della chiesa, previsto per domenica 3 aprile, alle 11, con la messa solenne presieduta dal Cardinale decano Giovanni Battista Re.

Fu lo stesso critico d’arte che riconobbe l’opera dell’artista ferrarese nel santuario mariano durante una delle sue numerose visite. Nel 1623, un secolo dopo la conclusione del cantiere architettonico, la Fabbriceria commissionò una serie di opere ad artisti lombardi ed emiliani, per adornare il fregio. Il programma iconografico, che sarà concluso alla fine del XVIII secolo, affrontò una serie di storie bibliche scelte in relazione ai riferimenti mariani. E nell’archivio del santuario si è rinvenuta la risposta del Guercino, datata 12 agosto 1636, alla richiesta avanzata dai Fabbricieri di “fare un lavoro per questa chiesa”. L’artista, a causa di numerose commissioni, precisava di non poter realizzare “li quadri” prima di due anni e comunicava anche il suo compenso che, “conforme al solito”, era di “cento ducatoni d’argento per ogni figura intera”. Di opere realizzate per la chiesa piacentina non è stata trovata traccia nel libro dei conti di Guercino, ma il nostro storico Gaetano Buttafuoco (1842), facendo riferimento alla lettera, identificò nell’episodio dell’Angelo che appare alla moglie di Manuel, collocato sopra la cappella in fondo a destra di S. Pasquale, l’unica opera che realizzò il Guercino per Santa Maria di Campagna.

La partecipazione alla lectio magistralis è libera (precedenza ai Soci e ai Clienti della Banca), con prenotazione obbligatoria ([email protected]; 0523 542137) entro le ore 17 di venerdì 1 aprile.

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