Sanità privata: pronti allo sciopero

Il contratto, scaduto da 14 anni, a Piacenza viene applicato in 3 strutture private che impiegano oltre 550 lavoratori

Firma o sciopero. Di fronte al vergognoso voltafaccia di ARIS e AIOP, è questa l’unica alternativa per arrivare al tanto atteso rinnovo del CCNL della sanità privata scaduto da oltre 14 anni e che a Piacenza viene applicato in 3 strutture private che impiegano in totale oltre 550 lavoratori.

Dopo aver manifestato davanti a Villa Erbosa a Bologna, adesso la mattina del 5 agosto Fp Cgil Emilia-Romagna ha bussato alla porta dei vertici delle parti datoriali che in maniera del tutto inedita (mai vista nella storia della contrattazione) prima hanno sottoscritto la pre-intesa sul testo del rinnovo del CCNL, e poi non si sono presentate alla sottoscrizione definitiva.

Con un presidio regionale oggi, mercoledì 5 agosto, la protesta è arrivata a Cotignola (Ravenna) davanti al Maria Cecilia Hospital, amministrata dal presidente regionale di Aiop.

“Sono presenti persone da tutta la Regione – dichiarano Giovanni Baiardi e AlbertGorra della Fp Cgil di Piacenza – le lavoratrici e i lavoratori non ci stanno a restare senza contratto in un contesto in cui i profitti della sanità privata crescono, le strutture si ingrandiscono e i pazienti aumentano sempre di più. La mobilitazione è totale, tant’è che simbolicamente una delegazione è entrata nella struttura di Cotignola per appendere uno striscione dal tetto”.

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