Secondo Confedilizia l’iniziativa Vetrina Viva “non serve a niente”

L'associazione risponde all'assessore al commercio di Piacenza che aveva accusato i proprietari di essere l'ostacolo maggiore all’abbellimento dei negozi sfitti

Confedilizia Piacenza respinge “con fermezza” l’addebito che viene formulato nei confronti dei proprietari di casa dall’assessore Cavalli al Comune di Piacenza.

L’esponente della Giunta Barbieri ha infatti dichiarato in Consiglio comunale e ai giornali locali che “l’ostacolo più grande (all’abbellimento dei negozi sfitti) resta quello dei proprietari”.

“Se fossero state messe in campo iniziative serie – scrive Confedilizia Piacenza in un comunicato – figurarsi se i proprietari si sarebbero opposti: vorrebbero forse farsi del male da soli?”. La realtà – ad avviso dell’organizzazione dei proprietari – è che l’idea dei 5 stelle locali “non serve a niente” ed anzi “addirittura è controproducente: segnala indirettamente proprio la tristezza dello sfitto”.

“Soprattutto – prosegue Confediliziaè un fatto che abbiamo chiesto garanzie che non insorgano per la proprietà pericoli e problemi. Se il Comune, o i consiglieri 5 stelle proponenti, si assumono l’impegno scritto di addossarsi qualsiasi danno, diretto o indiretto, derivasse ai proprietari dall’accettazione della proposta comunale, allora anche Confedilizia Piacenza collaborerebbe ben volentieri all’iniziativa, anche se il compito primo spetterebbe al proposito alle organizzazioni (prestabilite) alle quali vanno ogni anno, salvo aggiornamenti, circa 70mila euro per vivacizzare il  Centro, soldi regalati, per niente”.

Confedilizia torna dal canto suo a ricordare “che lo sfitto si combatte in un solo modo, abbassando non in misura da presa in giro, ma in misura significativa le imposte che il Comune pretende, per poi – magari – sprecare le somme percepite dalle imposte in rotonde milionarie, come quella di Pittolo, che oltretutto crea anche problemi di traffico crescenti”.

“Se addirittura l’edilizia ha inventato un nuovo stile, quello dei garages in vetrina – conclude l’associazione – è perché non si è fatta, neppure dal centrodestra, una coerente campagna di iniziative veramente vocate alla proprietà: se così i politici facessero, se facessero cioè anche solo funzioni di merito, non ci sarebbe necessità di alcun loro interessamento, per di più bislacco”.

Publicità

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il commento
Inserisci il tuo nome