Secondo i sindacati ancora troppe le aziende aperte. Task force in Prefettura per vagliare 1.000 comunicazioni

I sindacati hanno espresso al Prefetto le loro preoccupazioni poiché molte aziende del territorio, pur non impegnate nelle filiere essenziali e di pubblico interesse o di pubblica utilità, starebbero continuando ad operare

Questa mattinata il prefetto, Maurizio Falco, ha incontrato, in videoconferenza, su loro richiesta, i rappresentanti provinciali delle organizzazioni sindacali, Cgil, Cisl e Uil.

I sindacati hanno espresso le loro preoccupazioni poiché i lavoratori hanno  segnalato che molte aziende del territorio, pur non impegnate nelle filiere essenziali e di pubblico interesse o di pubblica utilità, stanno continuando ad operare, previo inoltro della comunicazione alla Prefettura, prevista dal D.p.c.m. del 22 marzo e dall’ordinanza regionale del 24 marzo.

inoltre hanno informato il prefetto che altre, pur potendo operare secondo le disposizioni vigenti, non si attengono alle misure precauzionali (distanziamento sociale, utilizzo dpi, sanificazione, etc.) previste dall’accordo nazionale del 14 marzo 2020 e dall’ordinanza regionale.

Hanno chiesto, quindi, di essere costantemente informate sull’istruttoria concernente le comunicazioni che verrà effettuata dalla prefettura.

Il prefetto ha assicurato la massima trasparenza e collaborazione, tuttavia ha segnalato che il numero delle comunicazioni da vagliare, per verificare la sussistenza dei presupposti per la continuità operativa, è assolutamente rilevante avendo superato, già oggi, il numero di mille.

Ha confermato, al contempo, che stesso oggi verrà costituito un gruppo di lavoro tecnico con dirigenti della prefettura, un rappresentante della guardia di finanza ed uno della Camera di commercio, dando la priorità assoluta alle attività relative e che procederà a valutare se esistono i presupposti per un’eventuale sospensione.

I sindacati verranno costantemente informati sugli esiti dell’istruttoria insieme alle associazioni di categoria imprenditoriali nonché ai i rappresentanti di altre amministrazioni (in particolare, Ispettorato del lavoro ed Ausl) anche per eventuali controlli in loco per la verifica della corretta attuazione delle misure di contenimento vigenti.

Il prefetto ritiene opportuno, comunque, richiamare l’attenzione di tutti, imprese e lavoratori, sulla necessità di continuare, ognuno per quanto di competenza, a rispettare le stringenti misure precauzionali a tutela della salute pubblica in uno alla sicurezza dei lavoratori e alla sostenibilità economica in questo momento di crisi per il sistema-paese.

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