Sedici persone indagate per un corteo non autorizzato a margine della manifestazione di lunedì

La polizia ha individuato un piccolo gruppo di estremisti di destra. Avevano percorso tratti di strada non previsti e lanciato fumogeni. Sequestrata una bandiera nazista.

Se da un lato la manifestazione dei titolari di palestre e gestori di bar e ristoranti di lunedì scorso, contro il Dpcm Conte, si era svolta in maniera del tutto regolare e pacifica, dall’altro era stata l’occasione per un piccolo gruppo di estremisti di compiere azioni contrarie alle normative vigenti.

Alcune persone, infatti, avevano improvvisato un corteo non autorizzato che aveva percorso via IV Novembre, lo Stradone Farnese ed un tratto di Corso Vittorio Emanuele. Erano stati accesi anche alcuni fumogeni che hanno creato diversi problemi alla circolazione stradale.

Sono subito scattate le indagini della polizia che, grazie ai numerosi filmati realizzati dal personale della Scientifica, è riuscita ad identificare il gruppo di estremisti ed ha fatto scattare alcune perquisizioni domiciliari. Sono stati recuperati candelotti  fumogeni uguali a quelli utilizzati per creare la turbativa alla circolazione stradale (per oltre due ore), alcuni petardi, un cutter, un coltellino e due bandiere riconducibili ad ideologie nazifasciste.

Il giovane a cui è stato trovato il materiale, un italiano di circa vent’anni con precedenti di polizia e residente in città, è stato denunciato per il reato di “accensione ed esplosioni pericolose in luogo pubblico” ed, in concorso con altre quindici persone (tutti italiani compresi tra i venti ed i quarantacinque anni) è stato denunciato per “violazione delle prescrizioni imposte allo svolgimento delle manifestazioni in luogo pubblico” e “inosservanza di provvedimenti dell’Autorità”.

Altri due giovani, di cui uno minorenne straniero e l’altro uno straniero di circa vent’anni, residenti nel capoluogo, sono, inoltre, stati denunciati all’autorità giudiziaria per il reato di “rifiuto di fornire le proprie generalità”.

Sono state, infine, adottate cinque misure di prevenzione personali a carico di altrettanti manifestanti.

Sono al vaglio degli inquirenti le posizioni di altre persone sempre per episodi avvenuti durante la manifestazione.

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