Si discuterà di “libertà al tempo della paura” nella sesta edizione del Festival della cultura della libertà

A Piacenza il 29 e 30 gennaio. Quaranta i relatori fra cui Nicola Porro, Augusto Minzolini, Daniele Capezzone, Pierluigi Magnaschi

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Si terrà il 29 e 30 gennaio l’edizione numero sei del “Festival della cultura della libertà-Liberi di scegliere”. Tema di quest’anno, sul quale si confronteranno una quarantina di relatori, “La libertà al tempo della paura. Come riconquistare i diritti perduti?”. Un’edizione a cui mancherà, per la prima volta, il fondamentale contributo del professor Francesco Forte, morto il primo gennaio del nuovo anno all’età di 92 anni e la cui figura sarà ricordata nel corso del Festival, un appuntamento a lui molto caro ed al quale ha sempre partecipato con grande entusiamo e competenza.

Gli aironi stilizzati torneranno dunque a volare su Piacenza posandosi sul PalabancaEventi (già Palazzo Galli), sede della manifestazione fin dal primo anno grazie alla disponibilità della Banca di Piacenza. L’evento è organizzato dall’Associazione dei Liberali Piacentini Luigi Einaudi in collaborazione con Confedilizia, il Giornale ed European students for liberty.

La spaziosità della struttura consente l’osservanza della normativa sul distanziamento e di ogni altra disposizione sanitaria. Per l’ingresso è necessario esibire il Green Pass. L’evento non beneficia di contributi pubblici o parapubblici. Per informazioni: www.liberalipiacentini.com; www.culturadellaliberta.com (indirizzo email: [email protected]).

ANTEPRIMA

Il Festival avrà un’anteprima venerdì 28, sempre al PalabancaEventi, Sala Panini, alle ore 18, con la presentazione del volume “Virus e Leviatano” di Aldo Maria Valli (ed. Liberilibri) a cui parteciperanno Carlo Lottieri e Michele Silenzi.

IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL

Ricco come sempre di argomenti stimolanti e relatori d’eccezione il programma messo a punto dal direttore scientifico del Festival Carlo Lottieri. Sabato 29 gennaio, in Sala Panini (10-10.30) Rassegna stampa con Nicola Porro (in colleganento). Sempre in Sala Panini (10.30-11.00), previsti i saluti di Corrado Sforza Fogliani e Augusto Minzolini, direttore de “il Giornale”.

La I sessione (11-12.30) verterà sul tema “Dalla crisi pandemica a quella economica. Come resistere dinanzi alla pandemia statalista?”, con Andrea Giuricin, Alan Patarga, Sandro Scoppa. A seguire (12.30-13) lectio magistralis di Dario Caroniti sul tema “Paura, libertà fondamentali, espansione del potere”. Dalle 13 alle 13.30, camminata di 10 minuti fino alla stele collocata nel Giardino delle Libertà, eretta “conto tutti i totalitarismi”.

Dopo la pausa pranzo, sessioni in contemporanea: la II (ore 15.30-17.15, “Vaccinazione obbligatoria e green pass. Le ragioni della libera scelta individuale”, con Mariano Bizzarri, Eugenio Capozzi, Alessandro Ricci e la III (ore 17.30-19.15, “Diritto ed emergenza alla prova della crisi sanitaria”, con Sergio Belardinelli, Alberto Berardi, Aldo Rocco Vitale), in Sala Panini; la IV (ore 15.30-17.15, “L’altro quale minaccia? Il ruolo della paura nel pensiero politico della modernità” con Renato Cristin, Raimondo Cubeddu, Roberta Modugno) e la V (ore 17.30-19.15, “Scienza e potere, scienziati e governanti”, con Alexander Afriat, Luigi Curini, Alessandro Vitale), in Sala Verdi.

Domenica 30 gennaio in Sala Panini, dalle 8.30 alle 10.15, la VI sessione si occuperà di “Media e comunicazione al tempo del virus tra conformismo e propaganda”; al tavolo dei relatori Dario Fertilio,

Pierluigi Magnaschi, Stefano Magni. Dalle 10.30 alle 11 Rassegna stampa – in presenza – con Daniele Capezzone. Tra le 11 e le 11.45, sessione VII incentrata su “Dirigismo e inflazione. Come uscire dalla crisi?”, con Alessio Cotroneo, Flavio Felice, Alessandro Trentin. In Sala Verdi, sessione VIII (ore 9-10.45, “Dinanzi alla pandemia, centralismo o localismo?”, con Luigi Marco Bassani, Paolo Pamini, Mauro Vaiani) e sessione IX (ore 11-12.45, “Dopo la disfatta del welfare state. Quali prospettive?”, relatori Daniele Capezzone, Marco Valerio Lo Prete, Giorgio Spaziani Testa, Andrea Venanzoni).

In Sala Panini, alle ore 12.45, sessione plenaria con la lectio magistralis di Guglielmo Piombini sul tema “Per un natalismo libertario. Manifesto liberale a favore della natalità”.

Dopo la pausa pranzo, ultima sessione (la X, sempre in Sala Panini, a partire dalle 15.15) con focus su “Quale scenario politico ci consegna la pandemia?”, con Paolo Luca Bernardini, Roberto Brazzale, Carlo Lottieri.

Alle 17 conclusioni affidate, come sempre, a Corrado Sforza Fogliani.

I RELATORI 2022

Alexander Afriat, filosofo della scienza

Luigi Marco Bassani, storico delle dottrine politiche

Sergio Belardinelli, sociologo

Alberto Berardi, filosofo del diritto

Paolo Luca Bernardini, storico

Mariano Bizzarri, oncologo

Roberto Brazzale, imprenditore

Daniele Capezzone, giornalista e saggista

Eugenio Capozzi, storico

Dario Caroniti, storico delle dottrine politiche

Alessio Cotroneo, presidente dell’Istituto Liberale

Renato Cristin, filosofo

Raimondo Cubeddu, filosofo politico

Luigi Curini, scienziato politico

Flavio Felice, storico delle dottrine politiche

Dario Fertilio, giornalista

Andrea Giuricin, economista

Mario Valerio Lo Prete, giornalista

Carlo Lottieri, filosofo del diritto

Pierluigi Magnaschi, direttore di “Italia Oggi”

Stefano Magni, giornalista

Augusto Minzolini, direttore de “il Giornale”

Roberta Modugno, storica delle dottrine politiche

Alan Patarga, giornalista

Paolo Pamini, economista e deputato cantonale (Ticino)

Guglielmo Piombini, libraio, editore e saggista

Nicola Porro, giornalista e conduttore televisivo

Alessandro Ricci, geografo

Sandro Scoppa, avvocato

Corrado Sforza Fogliani, avvocato e saggista

Michele Silenzi, editore e saggista

Giorgio Spaziani Testa, avvocato e presidente di Confedilizia

Alessandro Trentin, imprenditore

Mauro Vaiani, animatore di “Autonomie e Ambiente”

Aldo Maria Valli, giornalista e saggista

Andrea Venanzoni, giurista

Aldo Rocco Vitale, filosofo del diritto

Alessandro Vitale, geografo

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