Settecento giovani partecipano ad un maxi rave party in una vecchia cava a Maleo

Molti ragazzi avevano raggiunto la zona in treno, percorrendo l'ultimo tratto a piedi. Fra i raver numerosi senza mascherina. Nel paesino nei giorni scorsi emersi casi di variante Delta

Maxi rave parti clandestino in una vecchia cava tra Maleo e Cornovecchio, a pochi chilometri da Piacenza e da Codogno.

Ieri notte, intorno alle 23, centinaia di ragazzi, si dice addirittura 700, provenienti da varie zone del nord Italia, hanno raggiunto il luogo con auto, camper roulotte. Molti giovanissimi sono arrivati in treno percorrendo poi a piedi l’ultimo tratto, lungo la strada provinciale 26. La notizia del ritrovo era girata via Internet. Nonostante sia un luogo relativamente isolato la musica ad alto volume non è comunque passata inosservata. Sul posto oltre al sindaco di Maleo Dante Sguazzi, sono arrivate le forze dell’ordine: una cinquantina di uomini fra questura e carabinieri e guardia di finanza.

Molti dei giovanissimi partecipanti sembra siano entrati nel luogo del party senza indossare mascherine, un fatto che desta particolare preoccupazione tanto più in considerazione del fatto che proprio nel piccolo comune lodigiano nei giorni scorsi erano emersi otto nuovi casi di Covid, tre dei quali variante Delta.

In mattinata svariati ragazzi (alcuni sembrerebbe anche ubriachi o sotto effetto di stupefacenti) si sono allontanati dalla vecchia cava girovagando nelle aree limitrofe. Ci si attende che gli ultimi raver abbandonino l’area entro il pomeriggio di oggi. Polizia e carabinieri hanno già identificato decine di giovani e la procura di Lodi ha aperto un fascicolo al riguardo.

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