Da settembre con l’abbonamento del treno si viaggia gratis sui bus urbani

Autobus di Seta a Piacenza

Bella notizia per i pendolari Emiliano-Romagnoli. Dal primo settembre  gli autobus nelle 13 città della regione con più di 50mila abitanti saranno gratuiti per chi abbia già un abbonamento annuale o mensile del treno (a condizione di avere la residenza in regione).

L’iniziativa si chiama “Mi muovo anche in città” e prevede l’integrazione fra i due mezzi ed il viaggio gratis sui bus urbani di Bologna, Modena, Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Ferrara, Ravenna, Cesena, Forlì, Rimini, Carpi, Faenza, Imola, sia in partenza sia in arrivo grazie a un investimento di 5 milioni di euro all’anno da parte della Regione.

Il tutto sarà possibile a partire da settembre per le tratte superiori ai 10 chilometri e tramite l’utilizzo delle tessere Mi Muovo o Unica. L’abbonamento del treno caricato sulle tessere varrà anche sui bus delle 13 città. In totale sono 58mila gli abbonati interessati con un risparmio medio di oltre 150 euro.

La Regione suggerisce a chi ha abbonamenti iannuali n scadenza a luglio o agosto di fare un abbonamento mensile in questi due mesi e far partire il nuovo abbonamento annuale o mensile dal prossimo 1° settembre per poter usufruire dell’integrazione tariffaria.

«Si tratta di un provvedimento straordinario – ha detto il presidente Stefano Bonaccini che ha presentato la novità con l’assessore ai trasporti Raffaele Donini – per il significato che questa scelta porta con sé: quella dell’ambiente e di una migliore qualità della vita nei nostri centri urbani. Un forte incentivo all’uso del treno e dei trasporti pubblici comporta benefici sotto tutti i punti di vista: dal minor traffico alla sicurezza stradale nelle nostre città, dal minor inquinamento ai risparmi nella spesa sostenuta per spostamenti che spesso sono per lavoro e studio».

L’integrazione tariffaria è valida anche per gli abbonamenti con destinazione o partenza da una delle 13 città indicate e arrivo o partenza da fuori regione (ad esempio Piacenza-Milano) a condizione, come si diceva, di avere la residenza in Emilia-Romagna.

Publicità

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il commento
Inserisci il tuo nome