Sforza: “Chiesi di parlare con la Boschi. Rispose che non si occupava di banche”

Il ruolo giocato dal ministro Maria Elena Boschi nella vicenda di Banca Etruria continua ad essere al centro del dibattito politico alla luce delle varie audizioni davanti alla commissione parlamentare di inchiesta. Oggi è stato sentito l’ex amministratore delegato di  Unicredit, il piacentino Federico Ghizzoni che ha confermato i contatti con la sottosegretaria Boschi a proposito di una possibile acquisizione di Banca Etruria da parte di Unicredit anche se ha precisato di non aver avvertito pressioni da parte dell’esponente di governo, figlia del vice-presidente della banca toscana. Intanto, sempre oggi, è stata pubblicata un’intervista ad un altro piacentino anch’egli personaggio di primo piano nel mondo bancario, l’avvocato Corrado Sforza Fogliani, che della vicenda Boschi ha, indirettamente parlato con il quotidiano “La Verità” diretto da Maurizio Belpietro.

Nell’intervista Sforza rende noto come, in qualità di presidente di Assopopolari, all’indomani della riforma avesse chiesto un incontro con l’allora ministro «per dibattere di tutti gli elementi a nostro avviso negativi e devastanti  presenti nella riforma».  Ma la risposta ricevuta dalla Boschi fu «che non si occupava di banche e di rivolgersi al ministero competente. Ovvero quello guidato da Pier Carlo Padoan».

Lrza Fogliani rispondendo alle domande di Claudio Antonelli  sottolinea gli effetti nefasti che, a suo parere, la riforma delle Popolari ha avuto e sta avendo sul sistema bancario nazionale e conclude con una battuta «in Italia le regole sono come la fisarmonica.  La loro applicazione dipende da quale musica si vuole suonare».

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