Sgominata banda che aveva fatto sparire oltre 3 milioni di euro di abiti dal polo logistico di Pontenure

Oltre 3 milioni di euro di vestiti di marca rubati. A tanto ammonta il bottino di una serie di furti messi a segno da una banda capeggiata da un basista italiano che lavorava come responsabile all’interno del polo logistico di Pontenure. Con la complicità di altri due addetti, di origine rumena, venivano falsificate le bolle e fatti letteralmente sparire nel nulla interi carichi di capi pregiati, come maglie Lacoste. Tanto che, inizialmente, i titolari del magazzino pensavano si trattasse di merce smarrita, fino a quando il volume degli ammanchi ha assunto proporzioni sospette. All’esterno ad attendere i camionisti (anche loro coinvolti nel sodalizio criminale) c’erano direttamente due gruppi di ricettatori che si alternavano a seconda della tipologia dei capi. Uno proveniva dall’hinterland milanese, dalla zona di Corsico ed era composto da sudamericani. Il secondo operava nella nostra provincia ed era composto in prevalenza da rumeni.

A disarticolare questa associazione per delinquere sono stati i carabinieri della Compagnia di Fiorenzuola d’Arda che martedì hanno arrestato cinque persone, mentre altre due, fra cui il capo, sono al momento in fuga ma i militari sanno dove si trovano e potrebbero riportarli a Piacenza già nelle prossime ore.

E’ stato anche recuperata la refurtiva dell’ultimo colpo, per un valore di circa 600 mila euro. A coordinare le indagini dei carabinieri è stato il p.m. Matteo Centini .

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