Si fingeva commerciante di escavatori ma era un truffatore seriale

I carabinieri di Ponte dell’Olio hanno arrestato un cittadino macedone accusato di aver commesso truffe per almeno 60.000 euro, soprattutto a danni di connazionali

Fingeva di essere un venditore di macchine movimento terra ma in realtà truffava i suoi acquirenti. A.G., 40enne, cittadino macedone, residente nel pavese, pluripregiudicato è stato arrestato, giovedì scorso, dai carabinieri della stazione di Ponte dell’Olio con le accuse di “possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi”, “falsità ideologica commessa in atto pubblico” e “truffa”

Le indagini avevano preso il via da una querela presentata da un altro cittadino macedone che, per acquistare una macchina escavatrice, aveva versato all’indagato 10.000 euro in contanti, senza ricevere in cambio il bene e perdendo ogni traccia del venditore.

L’attività investigativa ha consentito di accertare che il malfattore cambiava con frequenza le proprie generalità, utilizzando documenti esteri validi per l’espatrio ma contraffatti.

L’uomo era già stato arrestato in provincia di Brescia per un mandato di arresto internazionale per aver commesso truffe anche in Macedonia ed era stato estradato. Era però riuscito a rientrare illegalmente in Italia e si era rimesso in attività, continuando a truffare numerose altre persone.

Lo scorso mese di febbraio, ad Alessandria aveva truffato altri due suoi connazionali, facendosi consegnare circa 49.000 euro in contanti senza ovviamente consegnare quanto pattuito.

I carabinieri hanno messo fine a questa attività illecita e seriale, rintracciando il truffatore a Rivanazzano Terme (PV): Ai suoi polsi sono scattate le manette in arresto in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Piacenza su richiesta della Locale Procura.

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