“Siamo sulla giusta strada”: le parole di coach Salieri dopo la sconfitta di misura contro Treviglio

Nonostante il risultato sfavorevole Stefano Salieri si dice compiaciuto dai segnali espressi dal gruppo nella prima partita del trittico di Supercoppa. L’Assigeco ha dato prova del proprio valore disputando una buona gara contro Blu Basket Treviglio, lottando per tutta la durata della partita e conducendo talvolta il match sul campo di una delle formazioni meglio attrezzate del campionato. Parole di stima e soddisfazione quelle del coach bianco-rosso-blu, che menziona in particolare Sabatini e Pascolo come trascinatori ed esempi positivi da seguire dentro e fuori dal campo.

La squadra ha disputato una buona prestazione, peccato solo per il risultato. Che segnali le ha dato questa prima partita di Supercoppa?

A Treviglio ho avuto buone risposte dal gruppo. È stato un banco di prova importante e ho visto già una crescita sul piano della mentalità e dell’identità di gioco, due aspetti su cui stiamo insistendo dall’inizio della pre-season. Abbiamo lottato e a tratti tenuto testa ad una tra le più complete squadre del campionato, questo deve farci crescere sul piano dell’autostima e della consapevolezza: siamo sulla giusta strada ma dobbiamo continuare a lavorare. Inoltre ben 5 dei nostri giocatori hanno chiuso la partita in doppia cifra per punti segnati, significa che abbiamo fatto girare bene la palla in attacco e c’è stata un’equa ripartizione delle responsabilità in campo.

Quali sono i punti di contatto e le differenze tra questa squadra e quella dello scorso anno?

La base su cui stiamo costruendo è la stessa della passata stagione: dovremo essere aggressivi in difesa e altruisti nel gioco offensivo. Sono arrivati giocatori importanti, il cambiamento è la conseguenza delle diverse caratteristiche tecniche e fisiche dei nuovi interpreti. Dobbiamo ancora inserire McGusty, abbiamo grandi aspettative su di lui e col tempo diventerà fondamentale negli equilibri del gruppo. Stiamo anche aspettando un elemento cardine come Galmarini, ancora alle prese con qualche guaio fisico. Dovremo lavorare tanto per essere pronti il prima possibile, anche perché il campionato è decisamente salito di livello rispetto all’anno scorso.

Sabatini al quarto anno all’Assigeco e per la prima volta capitano. Se l’aspettava? Cosa rappresenta per lei?

Sabatini è un giocatore totale, un trascinatore in grado di unire cuore, qualità e mentalità vincente. È il cervello della squadra, il leader emotivo e caratteriale di questo gruppo. Con le sue giocate è in grado di coinvolgere i compagni e di metterci sempre nelle condizioni migliori per portare a casa la vittoria, con lui ho un rapporto di totale fiducia e intesa. Nonostante sia già un grande giocatore ha ancora importanti margini di miglioramento nella selezione e nella gestione del gioco, ma fortunatamente ha l’apertura mentale e la volontà per farlo. Ci lavoreremo insieme.

Qual è il giocatore che fino ad oggi la ha maggiormente sorpresa in positivo?

Sono lieto di dire che tutti finora hanno messo sul campo impegno, applicazione e voglia di lavorare. Di sorprese non ne ho avute…anzi mi aspetto un ulteriore step di crescita da parte di tutti. Se proprio dovessi fare un nome direi Dada Pascolo. È ripartito dal grande finale della scorsa stagione unendo un grande spirito di sacrificio all’entusiasmo di un ragazzino, cosa non scontata per chi ha calcato parquet così importanti in carriera. Dà sempre il buon esempio e incarna perfettamente i valori della squadra: dobbiamo essere tanto affamati quanto umili, e soprattutto non dobbiamo mai dubitare delle nostre qualità.

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