Simulata esondazione del Po. La Protezione Civile “difende” la città

In totale sono stati impiegati circa  200 uomini ed oltre 40 mezzi che hanno posizionato 11 vpanconi metallici a chiusura dei varchi

Si è svolta nella mattinata odierna, coordinata dalla Prefettura, l’esercitazione di protezione civile per il montaggio dei panconi metallici a chiusura degli undici varchi presenti nel sistema difensivo della città di Piacenza in caso di piene del Po.

Le operazioni hanno avuto la supervisione tecnica Dell’Aipo ed hanno visto il coinvolgimento dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile, del COR Regionale – di Arpae,  dei Vigili del Fuoco, del comune di Piacenza, del 2° Reggimento Genio Pontieri, del Coordinamento Provinciale del Volontariato di Protezione Civile, dei Coordinamenti Provinciali di Protezione Civile di Parma e di Reggio Emilia nonché del Consorzio di Bonifica, che ha messo a disposizione gli spazi annessi all’impianto idrovoro della Finarda come deposito per i panconi. Hanno supportato l’esercitazione le forze dell’ordine, la polizia locale di Piacenza e la polizia provinciale.

In totale sono stati impiegati circa  200 uomini ed oltre 40 mezzi.

Nella giornata di ieri, venerdì 17 settembre, si è svolta la simulazione dell’emissione delle allerte e delle comunicazioni d’emergenza tra i diversi soggetti per testare il corretto circolo delle informazioni con l’attivazione virtuale del Centro Coordinamento Soccorsi (CCS) e del Centro operativo comunale (C.O.C.) di Piacenza.

Dalle ore 8.00 di questa mattina è stata avviata la parte operativa, con la chiusura al traffico di via Nino Bixio. Dopo un briefing in loco, hanno preso il via, le operazioni di installazione sugli undici varchi, dei panconi metallici e di collocazione dei sacchetti di sabbia all’interno degli elementi di chiusura.

Alle ore 13.00, a conclusione delle operazioni, è stato effettuato un debriefing operativo in Prefettura con tutte le componenti coinvolte.

L’esercitazione ha costituito un’importante momento di verifica della complessa procedura di installazione che permette, in caso di eventi di piena importanti del fiume Po (superiori a 8.50 m s.z.i. all’idrometro di Piacenza), di preservare la città di Piacenza.

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