Sottoscritto accordo Amazon-sindacati. A Castel San Giovanni aumento del 2% lordo

Il ticket pasto passerà da 5 a 7 €. Soddisfatte le organizzazioni dei lavoratori. Il commento dell'azienda di Jeff Bezos

Torna lo stato di agitazione ad Amazon in vista del Black Friday

Si è conclusa, a Castel San Giovanni, la trattativa tra Amazon Italia Logistica da una parte e le organizzazioni sindacali  – insieme alla RSU eletta (unico caso in Italia) – dall’altra.

Lo rendono noto Alberto Zucconi (FILCAMS CGIL),  Marco Alquati  (FISASCAT CISL), Vincenzo Guerriero (UILTUCS  UIL) e Pino De Rosa (UGL TERZIARIO) che, in un comunicato, spiegano quanto ottenuto dai lavoratori.

Il ticket pasto passera da 5 a 7 € a partire dal 1 gennaio 2023.
La retribuzione avrà un aumento del 2% lordo a partire dal mese di ottobre (busta paga di
novembre).
Sarà messa a disposizione una cifra netta di 500 € di welfare (quindi da attivarsi su un portale e tramutabile in buoni benzina, buoni spesa e similari) da acquisire e spendere entro il 31 dicembre del 2022 per ognuno dei lavoratori a tempo indeterminato. Cifre riproporzionate fino ad un massimo di 500 € anche per i lavoratori somministrati purché in forza da almeno il 15 ottobre 2022.
“Si tratta di un risultato importante che premia la determinazione ed il coraggio dei dipendenti di Castel San Giovanni, unici in Italia inquadrati con il CCNL del Commercio (gli altri siti hanno il CCNL trasporti e logistica)”.

“I lavoratori del piacentino – continuano i sindacati – lo scorso giugno avevano ribadito lo stato di agitazione ritenendo insufficienti le offerte aziendali e rivendicando la necessità di avere un tavolo di trattativa per il Commercio in luogo del tentativo di Amazon di far ricadere su Castel San Giovanni le risultanti di trattative cui non avevano partecipato i propri rappresentanti eletti.
Riteniamo che la fermezza dei lavoratori di Castel San Giovanni abbia aiutato Amazon a comprendere che, in un momento difficile come questo ed a fronte dei notevoli profitti realizzati negli ultimi 3 anni, era necessario quanto meno aggiungere un intervento welfare immediato e consistente, così come precedentemente era stato richiesto numerose volte da Sindacati e RSU del sito piacentino già a partire dall’inizio del 2022.
Grazie ai risultati raggiunti possiamo dire che oggi per i lavoratori Amazon e per le parti sociali sia una giornata da considerarsi positiva. Nello stesso verbale è stata già stabilita una data anche per riprendere il confronto sulle tematiche specifiche, soprattutto relative all’organizzazione del lavoro, che aveva portato alla firma dell’accordo nel 2018 poi arenatosi nel 2022.
E’ stata anche avanzata la richiesta, a partire dall’inizio del 2023, di intraprendere un percorso che porti ad un contratto di secondo livello in grado di dare continuità ai miglioramenti retributivi e di affrontare altri aspetti capaci di calare nello specifico di Amazon aspetti contrattuali generali”.

Il commento di Amazon

Anche Amazon ha voluto commentare l’accordo che porterà all’incremento della retribuzione d’ingresso per i propri dipendenti della logistica a 1.713 € lordi al mese.

“Apprezziamo il grande lavoro che i nostri dipendenti svolgono durante tutto l’anno – scrive Amazon –, e siamo orgogliosi delle retribuzioni competitive che offriamo. A partire dal primo di ottobre, Amazon ha aumentato la retribuzione d’ingresso per i propri dipendenti della logistica a 1.713 € lordi al mese. Con questo aumento, le retribuzioni di ingresso sono incrementate del 19% rispetto a quelle del 2018 e sono superiori dell’8% rispetto a quanto previsto dal 5° livello del CCNL Logistica, Trasporto Merci e Spedizioni. Oltre a ciò, siamo lieti di annunciare che ogni lavoratore, che abbia un contratto a tempo pieno, part-time o stagionale, riceverà un bonus aggiuntivo di 500€ netti come ulteriore ringraziamento e, a partire da gennaio 2023, il valore giornaliero dei buoni pasto salirà da 5€ a 7€”.

 

Publicità

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il commento
Inserisci il tuo nome