Spazio 4.0, nuova gestione. Fratelli d’Italia: “Non rispetto clausola sociale è fatto grave” 

Nuovo bando per Spazio 4, la storia recente della struttura che ospitò
L'area di via Manzoni (archivio)

“Solo pochi giorni fa la mancanza della clausola sociale nel capitolato d’appalto del Polisportivo Franzanti fece salire sulle barricate i consiglieri del Partito Democratico, i quali lamentarono l’assenza di tutela dei posti di lavoro dei dipendenti del precedente gestore.

Per Spazio 4.0, invece, il consigliere Buscarini, esultando nello stesso giorno dell’aggiudicazione del servizio alla cooperativa L’Arco, augurava buon lavoro agli educatori della cooperativa stessa, come a dare per scontato che le educatrici del precedente gestore non sarebbero state assunte.

Lavoratori di serie A e lavoratori di serie B, figli e figliastri, questa è la tutela dei posti di lavoro nell’opinione dei consiglieri del Partito Democratico” è il duro commento in una nota del gruppo consigliare di Fratelli d’Italia, i cui esponenti rimarcano di “ avere appreso che la cooperativa L’Arco non intende rispettare la clausola sociale, rifiutandosi di assumere le educatrici in forza al precedente gestore, interrompendo, di fatto, un servizio gradito alla cittadinanza e all’Amministrazione. A nostro avviso – proseguono gli esponenti del movimento politico di Giorgia Meloni che siedono nei banchi di Palazzo Mercanti – ciò costituisce un inadempimento contrattuale che può determinare la revoca del servizio. Davvero uno strano approccio del nuovo gestore di Spazio 4.0 che calpesterebbe, se le sue intenzioni fossero confermate, il diritto delle educatrici al mantenimento del proprio posto di lavoro e la continuità del servizio per i bimbi e i ragazzi di Spazio 4.0.

Nel frattempo, ad un mese dalla consegna del Centro ai nuovi gestori, i cancelli sono ancora chiusi e l’ultimo sfalcio dell’erba risale al mese di agosto a cura del precedente gestore”. I consiglieri comunali di Fratelli d’Italia annunciano quindi la loro intenzione di “verificare con ogni mezzo istituzionale a disposizione la coerenza della attività del nuovo gestore con i contenuti del bando del quale sono aggiudicatari”.

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