Spazio 4.0 prende le distanze dal proprio (ex) portavoce

Fino a pochi mesi fa Alex Gazzola era a tutti gli effetti il portavoce di Spazio 4.0 ed inviava i comunicati stampa sulle attività del centro di via Manzoni.

Come si ricorderà la nuova Giunta comunale, fra non poche polemiche, aveva deciso di non rinnovare la convenzione con chi si era occupato in precedenza di Spazio 4 ed aveva indetto un nuovo bando vinto da “Placentia Superba”.

In occasione dell’inaugurazione  Gazzola aveva rilasciato interviste (vedi qui) a nome dell’associazione, accanto a Fabrizio D’Isanto. Ancora a fine agosto 2018 lo si può vedere in una intervista rilasciata a Telelibertà (e nel sottopancia viene definito Responsabile di Spazio 4.0).

All’improvviso però Alex Gazzola, per “Placentia Superba” sembra essere divenuto un “quasi fantasma”. Oggi infatti, in un comunicato, il Consiglio Direttivo dell’associazione non solo prende le distanze da alcune recenti dichiarazioni fatte da Gazzola su Facebook ma in sostanza fa sapere che lo stesso non ha (o almeno non ha più) alcun ruolo in Spazio 4.0.

Ecco la dichiarazione di Placentia Superba

«In merito alle dichiarazioni postate su Facebook dal sig. Alex Gazzola e a successivi accostamenti del suo nome a quello della nostra associazione o a Spazio 4.0, il Consiglio Direttivo della Placentia Superba asd desidera precisare quanto segue:

1) il sig. Alex Gazzola non è socio fondatore della Placentia Superba asd

2) il sig. Alex Gazzola non è membro del Consiglio Direttivo della Placentia Superba asd

3) il sig. Alex Gazzola non ricopre alcun ruolo all’interno del Centro aggregativo comunale Spazio 4.0 di cui la scrivente è concessionaria.  Precisiamo inoltre che nessuno dei soci fondatori e del Consiglio Direttivo è iscritto a partiti politici, movimenti o circoli culturali ispirati ad idee partitiche o politiche».

 Il tutto nasce da alcune discutibili frasi scritte da Alex Gazzola, su Facebook, a commento di un post sulla manifestazione femminista di inizio mese, frasi rivolte contro le donne (o perlomeno contro le manifestanti) che chiedono la parità dei sessi.

Durante la scorsa notte un sedicente “Gruppo Rivoluzionario Intelligence Technoqueer” aveva documentato questo scambio di opinioni, a tratti decisamente ruvido, ed aveva inviato tutto, via email, alla segreteria del sindaco oltre che ai vari giornali piacentini.

Da qui la scelta di Spazio 4.0 di prendere le distanze da chi era stato il loro portavoce ed il volto “pubblico” del nuovo corso di Spazio 4 divenuto Spazio 4.0

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