Speed, modello matematico che simula gli effetti dei terremoti

Interessante conferenza oggi presso l’Auditorium  della Fondazione della Cassa di Risparmio di Piacenza e Vigevano nell’ambito del ciclo “I venerdì della scienza”

Il titolo “La matematica dei terremoti” poteva forse spaventare ma in realtà si è trattato di un incontro divulgativo alla portata di tutti e per nulla “accademico”.

Il relatore, il professor Alfio Quartieroni, direttore nonché fondatore del MOX del Politecnico di Milano, ha illustrato il “Modello matematico Speed”, realizzato, dopo otto anni di lavoro, con l’aiuto di alcuni suoi collaboratori.

Il docente ha innanzitutto mostrato come, attraverso la formulazione di un modello matematico, sia possibile studiare, descrivere ed addirittura prevedere qualunque fenomeno di tipo biologico, chimico e fisico, ed applicarlo poi nel campo della medicina, della geofisica finanche nella simulazione del comportamento di una barca a vela in una regata.

Il professor Quartieroni ha poi spiegato il perché abbia scelto proprio i terremoti come banco di prova per il suo modello. Il problema delle catastrofi naturali sta diventando, in questi anni, un argomento di drammatica attualità. La previsione di quanto potrebbe accadere in un evento catastrofico eccezionale è dunque uno strumento prezioso per poter pianificare interventi di prevenzione ad hoc, al fine di minimizzare le perdite sia dal punto di vista umano sia economico.

“Speed” è in grado di simulare terremoti di qualunque intensità, risolvendo  un sistema contenente fino a 475 milioni di variabili, con un’affidabilità dimostratasi incredibilmente elevata se si comparano i dati previsti dal modello con quelli effettivamente rilevati dai satelliti a fenomeno avvenuto.

Un simulatore insomma, quasi un videogames, ma con finalità rilevanti, in grado di mostrare con incredibile realtà cosa accadrebbe se per esempio un edificio come il Colosseo fosse sottoposto a delle onde sismiche di magnitudo 7 nella scala Richter.

Speed è uno strumento utilissimo per la pianificazione del territorio, per valutare quali siano gli edifici civili e storici bisognosi di interventi di rinforzo, utile per la protezione civile che può prevedere quali siano le zone più a rischio sulla base della localizzazione e della dimensione delle faglie conosciute. Un sistema pratico ed economico che consente infinite simulazioni, in condizioni differenti, a rischio e costo praticamente nullo.

Alla domanda finale di uno studente che chiedeva se la facoltà di matematica potesse essere una scelta appagante dal punto di vista lavorativo  il professore ha risposto: «certo le facoltà di matematica , fisica e ingegneria oggi giorno sono tra le più appetibili dal punto di vista di uno sbocco lavorativo, ma ciò che è veramente importante è  scegliere di fare ciò che piace, di farlo sempre ai massimi livelli possibili e soprattutto con la consapevolezza di dover dare sempre il meglio di se stessi»!

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