“Storie che sono anche la tua”, il viaggio in formato podcast di Giulio Costa

Immaginare il giorno dopo, il domani. E farlo raccontando le proprie storie in un podcast che corre con la voce nel breve tratto di via Emilia che unisce Piacenza ed il lodigiano.

Giulio Costa, psicologo e psicoterapeuta, ha deciso di raccogliere diverse voci della quarantena. Voci che raccontano storie, testimonianze e progetti per il domani tracciando un ideale collegamento tra le due aree tra le più colpite dalla pandemia in formato podcast.

«Il podcast rappresenta qualcosa di antico ma allo stesso tempo nuovo – spiega Giulio Costa – La fotografia ha forse saturato il modo di raccontare, ci servono ascolto e narrazione. Abbiamo bisogno di nuova serialità che possa rappresentare anche un appuntamento fisso».

L’idea è quella di «raccontare come diverse figure abbiano vissuto i mesi di quarantena e come si immaginano il domani». Figure che toccano le professionalità e le esperienze più disparate: si passa da Marzio Tognolo, maestro di scuola elementare e fotografo che ha raffigurato per l’agenzia Reuters la prima zona rossa, fino all’illustratrice di Codogno Alessandra Santelli che lavora in città ed ha realizzato l’illustrazione che accompagna l’idea di Costa.

In ogni episodio – il cui montaggio è affidato a Elfo Recording Studios – saranno trattati temi e dinamiche che mai come in questi mesi ci hanno messo alla prova: dal rapporto con il cambiamento al riconoscimento della fragilità, dalla progettualità del futuro agli attacchi di panico, dalla creatività come risorsa, all’insegnamento e l’uso dei social.

Il primo episodio di “Storie che sono anche la tua” è uscito lo scorso venerdì mattina e, insieme a quelli successivi, è disponibile su tutte le principali piattaforme di podcasting: Spreaker, Spotify, Apple Podcasts, Google Podcasts e Deezer.

 

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