Stragliati (Lega): “Inaccettabile il trasferimento della riabilitazione da Castel San Giovanni a Fiorenzuola”

Il consigliere regionale attacca la scelta dell'Ausl di Piacenza di trasferire il reparto all'altro capo della provincia e chiede di trovare una soluzione alternativa

“L’Ausl di Piacenza trovi una soluzione alternativa all’annunciato trasferimento del reparto di Riabilitazione dell’ospedale di Castelsangiovanni dall’altra parte della nostra provincia, a Fiorenzuola. I 30mila abitanti della Valtidone non possono accettare questo ulteriore svuotamento dell’unico ospedale al servizio della vallata”. La consigliera regionale della Lega Valentina Stragliati boccia senza attenuanti la decisione, che l’Ausl di Piacenza definisce temporanea, di trasferire i 20 posti letto del reparto di Riabilitazione per consentire lavori di adeguamento tecnologico della Cardiologia dello stesso ospedale”. “L’ospedale di Castelsangiovanni, i pazienti e i loro familiari ma anche tutti i residenti della vallata hanno già pagato un caro prezzo con la chiusura forzata della struttura sanitaria per diventare il primo ospedale Covid d’Italia, all’inizio della pandemia. Il Pronto soccorso dal 20 novembre è ancora chiuso. Per questo mi oppongo a questa decisione, peraltro annunciata a mezzo stampa, e chiedo che l’Ausl di Piacenza trovi quanto prima una soluzione alternativa. Penso, ad esempio, all’ex ospedale di Borgonovo, dove mi risulta ci siano spazi vuoti e che è certamente più vicino alla Valtidone rispetto a Fiorenzuola”. Già in passato – osserva Stragliati – “il reparto di Lungodegenza era stato trasferito da Borgonovo all’ospedale di Castelsangiovanni e quando si fanno questi trasferimenti è sempre molto difficile tornare indietro anche se sono annunciati come temporanei, come in questo caso. Deve essere fatto tutto il possibile –conclude Stragliati – per limitare i disagi alla popolazione della vallata che merita il mantenimento del nostro presidio ospedaliero di eccellenza. Stiamo assistendo a un progressivo svuotamento delle strutture sanitarie al servizio della vallata ma, come Lega, ci opporremo con fermezza”.

 

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