Sul voto elettronico per i Consorzi di Bonifica forse è ora che la Regione E.R. si dia una mossa

Nonostante sia previsto da oltre dieci anni, a Bologna Regione e Lepida continuano a non ritenere sicuro il voto a distanza invece già ampiamente usato da università ed ordini professionali

Come è noto la Regione Emilia-Romagna (seppure last minute) ha preso alla fine la saggia decisione di rinviare la tornata elettorale che il Consorzio bonifica di Piacenza aveva previsto si dovesse tenere in questi giorni, nonostante la pandemia.

C’è però un punto su cui nei palazzi del potere di Bologna ancora si indugia e tentenna ed è quello del voto elettronico.

Gli statuti di tutti i consorzi infatti prevedono, da dieci anni, la possibilità di votare per il rinnovo delle proprie cariche a distanza. Nonostante sia trascorso un enorme lasso di tempo però la Regione non è ancora stata in grado di trovare, in collaborazione con la propria partecipata Lepida, un sistema che “li convinca sotto il profilo della sicurezza”.

Avanziamo con modestia un suggerimento: come si è fatto in Lombardia per la questione prenotazioni vaccini con Aria (società partecipata dalla Regione) poi affidati a Poste Italiane, forse anche Bonaccini e Co. potrebbero questa volta cercare fuori casa per individuare qualche azienda che sia in grado oggi, e non fra altri due lustri, di offrire soluzioni tecnicamente affidabili per garantire un sicuro voto da remoto. Se Lepida non trova soluzioni convincenti anziché attendere che la società informatica trovi il bandolo della matassa (che cerca da tempo) sarebbe il caso di affidare la questione a qualcun altro che ha già affrontato e brillantemente risolto il problema.

Come abbiamo avuto occasione di scrivere alcuni mesi fa ci sono fior di società che se ne occupano con successo fra cui Cineca, il consorzio interuniversitario che ha sede operativa ed amministrativa non ad Hong Kong ma a …  Bologna, per l’esattezza a Casalecchio di Reno, in via Magnanelli 6/3 (distanza da viale Aldo Moro 15,9 Km. percorribili in circa 16 minuti in auto).

Cineca, in questo periodo di pandemia, ha gestito il voto elettronico di numerose università italiane che hanno rinnovato elettronicamente i propri organismi, così come hanno fatto anche svariati ordini professionali: tutti organismi che non si può certo dire abbiano minore importanza e rilievo pubblico rispetto ai Consorzi di bonifica. Se va bene il voto elettronico per scegliere i Magnifico Rettore della Sapienza di Roma (che conta circa 8 mila dipendenti) possibile non vada bene per i Consorzi di Bonifica?

Continuare a ripetere come ha fatto in commissione il Sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale Davide Baruffi  (rispondendo all’interrogazione di Silvia Zamboni – Europa Verde) che per quanto riguarda «il voto elettronico “non presidiato” permangono problemi gestionali, legati ai temi della segretezza del voto, della privacy e della riservatezza» è  ormai un disco rotto che conseguentemente suona stonato. Di “melina” in campo se ne è già vista abbastanza: occorre passare all’azione!

Sostenere come fa Baruffi che «Abbiamo avviato da tempo un confronto con Lepida per valutare tutti gli aspetti» è del tutto insufficiente. Perché la Regione anziché limitarsi ad un confronto con la solo Lepida non si interfaccia con aziende, società, consorzi che le elezioni elettroniche a distanza le gestiscono già nel pieno rispetto della legge, della sicurezza e della privacy?

Una risposta (qualla della Regione) che infatti ha lasciato perplessa la consigliera Zamboni che ha così commentato «Bisogna introdurre il voto elettronico non solo per i temi legati alla pandemia da Coronavirus, ma anche per favorire il voto degli aventi diritto, perché notoriamente la partecipazione dei contribuenti elettori è sempre scarsa, ci sono percentuali di voto da prefisso telefonico: per questo servirebbero specifiche attività di informazione verso i diritti di cui i contribuenti elettori godono in primo luogo quello di poter votare» ha spiegato  Zamboni che, alla luce delle parole del rappresentante della Giunta – si è detta soddisfatta per il rinvio delle elezioni per motivi sanitari al Consorzio di Bonifica di Piacenza, mentre sul tema del voto elettronico ha chiesto di proseguire nei confronti tecnici per trovare una soluzione.

Piccinini (M5S): “Consorzi. Voto telematico è priorità assoluta. Serve confronto tra Governo e Regione per superare problemi di sicurezza”

“Assicurare al più presto il voto telematico per i consorzi di bonifica deve essere una priorità assoluta come dimostra il recente rinvio delle elezioni a Piacenza. Per questo crediamo sia fondamentale che Governo e Regione trovino al più presto una soluzione adeguata per garantire la necessaria sicurezza così come il MoVimento 5 Stelle chiede da tempo”. È il commento di Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, sull’ipotesi di voto telematico per i consorzi di bonifica di cui si è parlato questa mattina in Commissione politiche economiche dell’Assemblea Legislativa.

“Dalle parole del sottosegretario Baruffi ci è parso di capire che la Regione abbia finalmente la volontà di andare avanti sulla strada del voto telematico – aggiunge Silvia Piccinini – Purtroppo le difficoltà dal punto di vista normativo e tecnico per garantire la sicurezza del voto non in presenza limitano non poco il raggiungimento di questo traguardo. Per questo crediamo sia fondamentale che ci sia un maggiore coordinamento anche con il Governo per cercare di superare queste difficoltà. Il MoVimento 5 Stelle nella scorsa legislatura ha chiesto con forza di aumentare la partecipazione democratica alla vita di questi enti proprio tramite l’attuazione del voto telematico e a distanza. L’emergenza Covid ha sicuramente accelerato questa esigenza come dimostrato anche dal caso del rinvio delle elezioni del consorzio di Piacenza. Bisogna fare presto” conclude la capogruppo regionale M5S.

Publicità

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il commento
Inserisci il tuo nome