Sull’andamento Covid in provincia di Piacenza Baldino (Ausl) si dice “cautamente ottimista”

Il report settimanale fotografa una situazione di assoluta stabilità nella nostra provincia sia sul fronte contagi sia su quello ricoveri

«Non ho una spiegazione scientifica certa del perché Piacenza abbia avuto meno positivi rispetto al resto della regione e ad alcune province confinanti. Può darsi che siamo stati toccati più tardi dalla variante inglese. Inoltre il nostro sistema di contact tracing è molto efficacie e viaggia a pieno regime. Poi ci vuole anche un pochino di fortuna … ed in questo caso sembra che l’abbiamo avuta».

Ha risposto così il direttore generale dell’Ausl di Piacenza alla domanda di PiacenzaOnline sul perché la nostra provincia, nelle ultime settimane, è stata meno colpita dalla pandemia.

Non per nulla, per la prima volta da parecchio tempo, nel presentare il report settimanale sull’andamento del Covid, oggi pomeriggio Baldino ha mostrato un cauto ottimismo.

«La situazione è molto buona. Non so se c’entri anche la zona rossa ma caliamo e certamente la zona rossa contribuirà a migliorare ancora i numeri. Inoltre sta arrivando il caldo che è un altro elemento positivo (nel contenimento del virus ndr). Diciamo che allo stato non ci sono elementi per pensare ad un possibile incremento».

A confermare le parole del direttore generale dell’Ausl di Piacenza ci sono anche i dati del report settimanale che ci restituiscono un quadro di assoluta stabilità, anzi se si guarda solo il numero assoluto dei positivi si registra un ulteriore calo, pari al -9,1% con 388 casi positivi contro i 427 della settimana precedente.

Sono però calati anche i tamponi che sono stati 10.384. Come sempre è importante guardare il rapporto fra positivi e tamponi che ricalca esattamente i numeri della scorsa settimana con un 3,7%.

Molto buono anche il rapporto fra abitanti e positivi che nella nostra provincia è di 135 positivi ogni 100 mila abitanti, contro la media regionale che è di 395, quella della Lombardia che è di 308 e quella nazionale che è di 257.

Resta invece ancora maggioritaria la percentuale di positivi sintomatici (69%) rispetto a quelli asintomatici ma Baldino ha detto che si aspetta un significativa inversione nelle prossime settimane.

Altra buona notizia viene dal fronte CRA dove l’efficacia della campagna di vaccinazione è evidente e l’unico positivo emerso questa settimana è un operatore che non si era vaccinato e che era asintomatico.

In calo il numero di persone in quarantena che in totale è di 1.929.

Frenano anche i contagi in ambito scolastico come è naturale che sia, vista la chiusura delle scuole. In totale i nuovi positivi sono 34, in 24 classi, con 11 contagi avvenuti in classe.

Stabile il numero di accessi al pronto soccorso di persone Covid like con una media di 8 casi al giorno, in linea con le settimane precedenti.

Stabili i ricoveri Covid che al 21 marzo erano 104, come stabili sono i ricoverati in terapia intensiva/Utir che erano 9 alla stessa data.

Il numero di decessi resta fermo a 9, come nella settimana precedente.

Su questo punto Baldino è tornato a ribadire che la nostra provincia ha un sistema di tracciamento molto puntuale e dunque è probabile che i dati dei morti siano sovrastimati rispetto al resto d’Italia fino al 100%. Perché le persone decedute che vengono trovate positive al Covid non è detto che siano morte a causa del virus.

A riassumere il moderato ottimismo del direttore generale Luca Baldino ci pensa il semaforo riassuntivo della situazione epidemiologica che torna sul giallo, evidente segno di un miglioramento che ci si augura sia confermato anche dai report delle prossime settimane.

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