Si alza il sipario sulla stagione del Teatro Municipale

Da gennaio ad aprile 2018 due laboratori “La danza e la comunità” e nuova creazione del piacentino Riccardo Buscarini prodotta da Teatro Gioco Vita

Il tema del coinvolgimento del pubblico attraverso differenti progetti e spettacoli, anche con l’obiettivo dell’inclusione sociale. Questa in sintesi la linea progettuale della stagione 2017/2018 di Teatro Danza a Piacenza.

Un intenso programma, che si articola tra spettacoli e laboratori, è quello del cartellone curato da Roberto De Lellis nell’ambito della Stagione di Prosa 2017/2018 “Tre per Te” del Teatro Municipale di Piacenza, la quindicesima proposta da Teatro Gioco Vita, direzione artistica di Diego Maj, con la Fondazione Teatri di Piacenza, il Comune di Piacenza e il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano.

Quattro serate in calendario da gennaio ad aprile 2018 al Teatro Filodrammatici e al Teatro Gioia con i coreografi Marco Chenevier, Enzo Cosimi, Silvia Gribaudi e Riccardo Buscarini. Le creazioni di Enzo Cosimi e Sivia Gribaudi saranno il risultato di altrettante esperienze laboratoriali di danza e movimento corporeo che coinvolgeranno alcune realtà locali e realizzate in collaborazione rispettivamente con la Caritas Diocesana di Piacenza-Bobbio e la Palestra LeClub, proposte in partnership con l’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano nell’ambito del programma “InFormazione Teatrale”. Attenzione alla valorizzazione dei giovani artisti da parte di Teatro Gioco Vita attraverso la produzione di un nuovo spettacolo/evento del coreografo e danzatore Riccardo Buscarini, piacentino di origine e londinese d’adozione.

Primo appuntamento in cartellone venerdì 19 gennaio al Teatro Filodrammatici: “Quintetto”, di e con Marco Chenevier, produzione Aldes e Tida che ha vinto diversi premi internazionali in Inghilterra, Bosnia e Italia. Uno spettacolo divertente che riflette in maniera ironica e diretta sui tagli che dal 2008 ad oggi hanno diminuito di netto i finanziamenti per lo spettacolo: in tempi di crisi come quelli in cui stiamo vivendo ora, risulta necessario ottimizzare il più possibile le risorse e arrangiarsi con le forze che si hanno a disposizione… E così se “Quintetto” doveva essere composto da cinque artisti, con un taglio dell’80% rimane, per forza, un solo danzatore. E allora, come nella migliore tradizione italiana del sapersi arrangiare, si trova una soluzione servendosi di ciò che si ha a disposizione: il pubblico.

Venerdì 23 e sabato 24 febbraio al Teatro Gioia sarà la volta della Compagnia Enzo Cosimi con la performance/installazione “La bellezza ti stupirà”, regia, video, coreografia di Enzo Cosimi, con la partecipazione di persone senza fissa dimora coinvolte, grazie alla collaborazione della Caritas Diocesana di Piacenza-Bobbio, in un laboratorio per tutta la settimana precedente all’andata in scena. La creazione, di natura coreografica/performativa e installativa, nasce da una indagine e riflessione sui temi della marginalità sociale, sulla figura dell’homeless e sulla sua regale solitudine nella società contemporanea. L’esperienza di vita degli homeless rappresenta il fulcro drammaturgico del lavoro, ispirato dall’opera di Joseph Beuys. Il progetto vede la collaborazione per i costumi del fashion designer Antonio Marras, tra i più interessanti e innovativi stilisti del design contemporaneo.

Venerdì 30 marzo al Teatro Filodrammatici appuntamento con Silvia Gribaudi e la performance comunità e arte “#oggièilmiogiorno”: un racconto fatto di immagini di movimento in cui ogni partecipante coglie l’attimo, invitando il pubblico stesso ad “osare” all’azione. Una performance che conclude un articolato laboratorio condotto dalla Gribaudi che prevede la partecipazione soprattutto di donne “over 60”. Della durata di un mese, sarà realizzato grazie alla collaborazione della Palestra LeClub. Il gruppo dei partecipanti andrà in scena con Silvia Gribaudi e Rosaria Vendittelli. L’ironia come strada intima e condivisa per cercare una comunità complice. La complicità come strada intima e condivisa per cercare una comunità dinamica. Il dinamismo come strada intima e condivisa per cercare una comunità consapevole. La consapevolezza come strada intima e condivisa per cercare una comunità danzante.

La programmazione si chiuderà al Teatro Gioia venerdì 20 e sabato 21 aprile con una novità firmata dal coreografo e danzatore piacentino Riccardo Buscarini a cui Teatro Gioco Vita ha chiesto di realizzare uno spettacolo/evento a base di cinema e ballo: “Io vorrei che questo ballo non finisse mai”. Una nuova creazione che nasce a Piacenza grazie al Centro di produzione teatrale diretto da Diego Maj e che vedrà Buscarini in scena con Sabrina Fontanella e Vincenzo Verdesca. L’anima del cinema italiano degli anni ‘50 e ‘60 colora di un’atmosfera onirica “Io vorrei che questo ballo non finisse mai”, in cui tre performer invitano il pubblico a partecipare, attraverso il movimento, a famose scene di ballo tratte da celeberrime pellicole di Luchino Visconti, Federico Fellini, Vittorio De Sica e altri: una festa dedicata al grande cinema italiano.

Gli spettacoli iniziano sempre alle ore 21. Al Teatro Filodrammatici i posti sono numerati, al Teatro Gioia posti non numerati.

INFO

Gli abbonamenti di Teatro Danza costano 45 euro (intero) e 40 euro (ridotto). Per gli studenti e le scuole di danza prezzo promozionale a 25 euro. I biglietti per gli spettacoli costano 15 euro (intero) e 13 (ridotto), per gli studenti e le scuole di danza biglietto scontato a 10 euro. La prevendita è in corso alla biglietteria di Teatro Gioco Vita in via San Siro 9, aperta dal martedì al venerdì ore 10-16. Il giorno dello spettacolo il servizio funziona unicamente nella sede della rappresentazione dalle ore 19. Teatro Comunale Filodrammatici via Santa Franca 33 (tel. 0523.315578). Teatro Gioia via Melchiorre Gioia 20/a (tel. 0523.1860191).

 

 

Per informazioni: Teatro Gioco Vita, Biglietteria 0523.315578 – Uffici 0523.332613, [email protected].

 

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