La squadra mobile della Questura di Piacenza ha denunciato un cinquantasettenne residente in Provincia di Lecce per un tentativo di truffa con il metodo della finta eredità.
Le indagini erano partite dalla denuncia sporta da un piacentino di mezz’età, che era incappato in questo tentativo di truffa nel mese di febbraio. Un altro uomo, conosciuto in chat, lo aveva informato di essere malato terminale e, non avendo eredi, di volergli lasciare tutti i suoi beni, per un valore complessivo di circa 300.000 euro.
La vittima era anche stata contattata da un sedicente avvocato, presunto legale del malato, che gli aveva chiesto di fornirgli copia dei documenti e gli estremi del conto corrente per avviare le pratiche di successione. Gli aveva anche chiesto il versamento di qualche centinaio di euro per coprire le spese testamentarie.
Il piacentino però, davanti alla richiesta dei soldi, si era insospettito e si era recato in Questura per denunciare il tentativo di truffa.
Le indagini della squadra mobile hanno permesso di individuare il cinquantasettenne leccese (che è stato denunciato all’autorità giudiziaria). Era lui il “cassiere” di questa truffa incaricato poi di traferire i fondi ottenuti a complici residenti all’estero.
