Tirocini all’estero per gli studenti dell’ISII nell’ambito del programma Erasmus Plus

Circa 60 studenti di quarta e quinta superiore svolgeranno le loro esperienze di alternanza scuola lavoro in aziende di Spagna, Germania ed Irlanda

Nel nuovo anno scolastico 2022-2023, circa 60 studenti di quarta e quinta superiore svolgeranno le loro esperienze di alternanza scuola lavoro in aziende di Spagna, Germania ed Irlanda.

L’importanza del collegamento tra scuola e mondo del lavoro è indiscutibile, soprattutto per un Istituto Tecnico e Professionale come l’ISII Marconi di Piacenza.

Ne é stato certamente convinto anche il Collegio dei Docenti dell’Istituto di Via IV Novembre, quando, a suo tempo, ha deciso di mantenere a 400 il numero minimo delle ore di stage in azienda che ogni allievo dell’istituto deve svolgere durante il proprio percorso scolastico quinquennale, anche se le indicazioni del MIUR consentivano di scendere a 150 ore.

All’ISII di Piacenza il PTCO di ogni allievo – “Percorso per le competenze trasversali e per l’orientamento” è questo il nome con cui vengono attualmente indicate le esperienze di alternanza scuola lavoro – comprende 10 settimane di stages in azienda, distribuite lungo il triennio conclusivo del proprio corso di studi: 3 settimane in terza, 4 settimane in quarta e 3 settimane in quinta.

Si tratta di una scelta qualificante, che certamente è tra le cause degli eccellenti risultati conseguiti dall’ISII Marconi in termini di inserimento dei propri diplomati nel mondo del lavoro.

I numeri riportati, per l’anno 2021, dalla piattaforma Eduscopio della fondazione Agnelli – che ogni anno analizza, scuola per scuola, l’andamento dei diplomati italiani nel mondo del lavoro ed all’università – dicono che l’84% dei diplomati dell’ISII che decidono di non iscriversi all’università lavorano con continuità nei due anni successivi al diploma, e la distanza media da casa al lavoro è per loro di solo 11 kilometri. Inoltre il primo contratto significativo viene stipulato mediamente dopo 118 giorni dal diploma per il tecnico (solo 70 giorni per il professionale). Il gradimento delle aziende locali é evidente.

A partire dal 2020, anno in cui l’ISII Marconi ha ottenuto l’accreditamento presso INAPP, l’agenzia nazionale Erasmus Plus per il settore della formazione professionale (VET), l’istituto tecnico piacentino ha avuto la possibilità di inviare i propri studenti a svolgere le loro esperienze di stages anche in aziende di altri stati della Unione Europea.

Durante lo scorso anno scolastico sono stati 25 gli allievi delle classi quarte e quinte dell’ISII Marconi che hanno svolto i loro stages aziendali, della durata di 3 o 4 settimane, presso aziende tedesche di Berlino e Lipsia ed un ultimo gruppo di 11 allievi – qui ripreso nella foto a corredo – partirà domenica 4 settembre, per svolgere uno stage aziendale di 3 settimane: 9 allievi presso aziende elettroniche, elettrotecniche, informatiche e meccaniche di Berlino e 2 presso aziende logistiche di Gyor (Ungheria).

Il gruppo dei “berliner”, composto da Mattia Maldonado Murillo, Kiril Liashchuk, Daniel Massimo Valenza, Paolo Magistrali, Simone Gennari, Nicolas Ferrari, Youssef Demnati e Luca Stocchi, sarà accompagnato dai proff. Filippo Fantini ed Alessia Patroncini mentre, Riccardo Costa ed Aya Sadouk del corso Logistica, accompagnati dai proff. Marco Filippi e Lia Franchi, si recheranno a Gyor presso le sedi di Alberti e Santi HU e Tirrier Kft.

Nel prossimo anno scolastico 2022-23 saranno circa 60 gli studenti dell’ISII che potranno svolgere uno stage aziendale in un altro Paese della UE. Con l’aiuto delle camere di commercio italiane all’estero l’ISII ha infatti già definito accordi di collaborazione, oltre che con aziende Tedesche ed Ungheresi, anche con aziende Spagnole di Madrid ed Irlandesi di Dublino.

Insomma l’ “Internazionalizzazione dell’Offerta Formativa” all’ISII non è solo un obiettivo astratto da elencare nei documenti ufficiali, ma una solida e utile realtà, che certamente contribuirà ad accrescere negli studenti la consapevolezza di essere “cittadini europei”.

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