Torna a Fiorenzuola il “Festival Dal Mississippi al Po”

Il 27-28-29 agosto la 16° Edizione il Festival dal Mississippi al Po'. Sì svolgerà a Fiorenzuola d'Arda (PC) in Piazza Molinari

Nonostante un periodo molto complicato torna la grande musica Italiana grazie alla rinnovata collaborazione tra l’Amministrazione Comunale di Fiorenzuola, la Fondazione di Piacenza e Vigevano e la Cooperativa Fedro.

Apertura il 27 agosto

La serata del Festival Dal Mississippi al Po si aprirà sul sagrato di San Fiorenzo in Piazza Molinari, come di consueto con il programma letterario, che quest’anno nonostante sia stato stravolto dall’effetto pandemia, è stato ricostruito con un percorso alternativo grazie alla tenacia del direttore artistico della Cooperativa Fedro Seba Pezzani.
Seba Pezzani presenterà, alle ore 21.00, gli scrittori in collegamento Skype dagli Stati Uniti, il primo protagonista, maestro del genere Spy Story, sarà James Grady.
È stato giornalista e sceneggiatore: ha adattato per il cinema e la televisione alcuni suoi romanzi di maggior successo. Ha sceneggiato, nel 1975, il film I tre giorni del Condor per la regia di Sydney Pollack e interpretato da Robert Redford e Faye Dunaway.
Si è dedicato esclusivamente alla sua attività di scrittore raccontando, con maestria nei suoi romanzi, della politica illecita, della criminalità, dei traffici di droga e della vita carceraria. Ha ricevuto in Francia il premio Grand Prix du Roman Noir nel 2001 ed in Italia il Premio Raymond Chandler nel 2003. Ultimamente ha ricevuto un ulteriore premio dagli studenti dell’Università del Montana. Il suo ultimo romanzo è Mad Dogs.
La serata musicale inizierà alle 21.15, saliranno sul palco, il bellissimo sagrato di San Fiorenzo, due chitarristi di grande spessore Roberto Luti & Angelo Leadbelly Rossi.
Angelo Leadbelly Rossi dalla metà degli anni ’60 fino ad oggi, innumerevoli sono state le esperienze che Angelo ha sperimentato nel campo musicale, per incamminarsi verso la fine degli anni ’70 nel percorso che lo ha portato a diventare uno dei migliori performer del blues italico. Roots e Mississippi down home blues è quello che propone nei suoi concerti. Le sue performance sono una miscela di blues esplosivo, disordinato e appassionato, che tengono l’ascoltatore inchiodato al proprio posto senza un attimo di tregua.
Roberto Luti, a metà tra una rockstar e un poeta, un sognatore con i piedi ben saldati a terra uno dei principali chitarristi rock/blues italiani e internazionali. Un percorso importante quello di Roberto Luti che lo porta ad assaporare il sogno americano, vivendo per molti anni a New Orleans, patria della sua musica e dove trova il suo posto nel mondo. Ed è proprio qui che viene coinvolto nell’ambizioso progetto di Playing for Change, un gruppo che raduna i migliori musicisti provenienti da tutto il mondo che, attraverso concerti in ogni parte del pianeta, ha l’obiettivo di edificare scuole di musica destinate all’infanzia nei luoghi più disparati del mondo. Il progetto è orientato a sostenere in maniera particolare realtà del terzo mondo. Questo ha permesso a Roberto Luti di suonare a fianco ad artisti mondiali, tra cui anche Keith Richards e Bono, frontman degli U2, coltivando così un bagaglio di esperienze ineguagliabile e rendendolo non solo un musicista incredibile ma una persona con un elevatissimo valore morale.
La serata musicale continuerà con la Gnola Blues Band insieme a Paolo Bonfanti.
Gnola Blues Band: il leader e il fondatore della band è il chitarrista e cantante Maurizio Glielmo L’eroe nazionale della slide guitar! Gnola quando imbraccia la chitarra è uno di quei pochi artisti che riesce ancora ad incantare ed emozionare il pubblico con il solo ausilio dello strumento. Cresciuto alla corte di Fabio Treves, è ormai diventato stella di prima grandezza nel firmamento blues italiano. Una band in grado di lasciarvi piacevolmente scossi fin dalla prime note.
Paolo Bonfanti, chitarrista, autore, produttore, è uno dei nomi di punta sulla scena blues e roots-rock europea. Ha registrato 3 lp’s (con Big Fat Mama), 10 cds a suo nome ed ha suonato e registrato con molti musicisti italiani (come p.es. Fabio Treves) ed americani. Nel 2003 ha suonato con John Popper (fenomenale armonicista di Blues Traveler) e con Roy Rogers. E’ stato nominato secondo miglior artista blues europeo per il 2005 nella classifica stilata dal sito specializzato francese bluesfeelings.com. Premio alla carriera “Festival del Mediterraneo” di Genova nel 2011. Nel 2011 sono stati pubblicati due cd, uno a proprio nome (“Takin” A Break”) ed uno a quattro mani con il bassista/cantante americano David James (“Purple House”). Ha ricevuto un premio alla carriera nel corso della finale 2018 dell’Italian Blues Challenge, tenutasi al teatro “G. Verdi” di Fiorenzuola d’Arda (PC), alla presenza dello scrittore Massimo Carlotto e di Sergio Mancinelli (Radio Capital).

Programma di venerdì 28 agosto

ORE 21.00 – LETTERATURA INTERNAZIONALE in collegamento dagli U.S.A. Seba Pezzani presenta William Ferris

ORE 21.15 – VERONICA SBERGIA & MAX DE BERNARDI FEAT ALESSANDRA CECALA “CEKKA LOU” ARTIST PAGE

ORE 22.00 – ANTONELLA RUGGIERO & ROBERTO OLZER

La seconda serata del Festival Dal Mississippi al Po si aprirà sul sagrato di San Fiorenzo in Piazza Molinari, come di consueto con il programma letterario, il direttore artistico della Cooperativa Fedro, Seba Pezzani, presenterà, alle ore 21.00, gli scrittori in collegamento Skype dagli Stati Uniti, il secondo protagonista, maestro del genere “Storia del Blues”, sarà William Ferris.

L’intervista verterà su un fondamentale testo sulla storia del Blues, “Il Blues del Delta”, tradotto da uno specialista quale Seba Pezzani.

“Il Blues del Delta” è un approfondito studio sulle origini di questa musica nel Delta del Mississippi: dai primi dischi pubblicati negli anni Venti ai suoni contemporanei di B.B. King, Muddy Waters e Howlin’ Wolf, il Delta ha prodotto una tradizione musicale ininterrotta che è tuttora in auge. Dal 1967 al 1976, William Ferris ha registrato performance e interviste dei bluesman del Delta, li ha fotografati durante le session e nella loro vita privata. Le pagine seguenti forniscono una spiegazione di come sono nati i loro dischi e come la nuova generazione di cantanti e musicisti stia riplasmando stili di blues più primitivi. Il libro è riccamente illustrato con le foto dell’autore che ormai sono entrate a far parte della collezione dell’Università del Mississippi. L’edizione italiana si avvale di una nuova introduzione scritta da Ferris per il pubblico italiano

La serata musicale inizierà alle 21.15, saliranno sul sagrato di San Fiorenzo, Veronica Sbergia & Max De Bernardi insieme ad Alessandra Cecala “Cekka Lou”.

Veronica Sbergia & Max De Bernardi nel 2009, danno vita al progetto Veronica & The Red Wine Serenaders, ensemble acclamato dalla stampa specializzata nazionale come “la più bella realtà europea in fatto di country-blues, ragtime, hokum e jugband music” (Il Buscadero), e si aggiudicano il 1° posto all’European Blues Challenge ed. 2013 e sono stati selezionati al 31 International Blues Challenge, tenutosi a Memphis (TN) nel gennaio 2015.  Dall’inizio del 2017 decidono di chiudere il capitolo RWS e dare vita ad un nuovo percorso musicale sotto il nome di Max &Veronica. Il repertorio si concentra sulla musica Roots Americana, non solo Blues quindi, ma anche country, folk, ragtime e swing. Il tutto suonato con strumenti acustici e con attenzione alla tradizione riuscendo nello stesso tempo a rendere fresca ed estremamente godibile da parte del pubblico questa proposta musicale.

Alessandra Cecala “Cekka Lou” al contrabbasso e alla voce propone una rivisitazione della musica di New Orleans degli anni d’oro del jazz, del blues e del rhythm and blues con un omaggio ai grandi pianisti e cantanti che hanno fatto la leggenda di questa città americana.

La serata musicale terminerà alle ore 22.00 con Antonella Ruggiero & Roberto Olzer.

Il nome di Antonella Ruggiero, una delle voci più versatili del panorama italiano, ha raccontato e seguito in parallelo l’evoluzione e la traiettoria dei costumi e del gusto del grande pubblico. Prima con il gruppo dei Matia Bazar e successivamente con una carriera solista tanto variegata quanto di successo, ha saputo toccare campi e punti virtualmente molto distanti tra loro, grazie alla sua abilità di interprete, intrecciata ad una naturale curiosità, al desiderio di spaziare oltre i confini delle formule e dei linguaggi tradizionali.

Roberto Olzer, diplomato in organo al Conservatorio di Milano e in pianoforte al Conservatorio di Mantova, si dedica ben presto all’apprendimento e allo sviluppo delle tecniche nel repertorio jazzistico grazie anche alla frequentazione di Ramberto Ciammarughi.  Affianca all’attività didattica quella compositiva (con vari lavori pubblicati), quella di arrangiatore, per svariate formazioni tra le quali l’Orchestra Sinfonica del Teatro Coccia di Novara e il Decimino di Ottoni del Teatro la Scala di Milano, e quella concertistica classica e jazz, come pianista, organista, solista ed accompagnatore in diversi ensemble.  Ha al suo attivo una quindicina di album editi da etichette nazionali di jazz quali Abeat, Dodicilune, Splasc(h) e Caligola. Tra le formazioni con cui attualmente collabora, il Just Music Trio, il M. De Aloe 4et, il M. Gori 4et, il R. Migliardi 4et, il R. Mattei 8et. E’ inoltre a guida di un proprio Trio, a fianco di Yuri Goloubev al contrabbasso e Mauro Beggio alla batteria.

I biglietti, del costo di 15 Euro, si potranno acquistare la sera stessa del concerto presso la biglietteria posta presso Piazza Molinari dalle ore 19.30.
La prenotazione dei biglietti potrà essere effettuata anche via web attraverso la piattaforma www.botteghinoweb.com – oppure attraverso le rivendite locali pubblicate sul sito www.festivaldalmississippialpo.com,

In caso di maltempo sarà annullato. Posti massimi consentiti 400

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