Twin Fish: “Piazzetta Plebiscito potrà rinascere anche grazie al nostro dehors”

Per stroncare una serie di voci inesatte che si stavano diffondendo il ristorante spiega da dove nasce lo spazio esterno in costruzione. "Nessun tiglio tagliato a causa nostra. Le panchine spostate per motivi di sicurezza". Anche l'assessore Mancioppi interviene con un comunicato

Davanti alla comparsa del cantiere per la costruzione del dehors del ristorante Twin Fish in piazzetta plebiscito erano iniziate a circolare svariate voci, alcune delle quali avevano anche tirato in ballo presunti favoritismi politici. Prima che i “pettegolezzi” si ingigantissero ulteriormente i titolari del ristorante hanno affidato ad un post Facebook la spiegazione di cosa sta accadendo e di come quello spazio esterno in realtà arrivi da moltro lontano. In serata anche il Comune ha diffuso un comunicato.

Partiamo da ciò che ha scritto Twin Fish.

«Cari amici,
dopo aver letto qualche commento poco gentile, pensiamo sia giusto e doveroso dare alcune spiegazioni circa i lavori per il dehors del ristorante Twin-Fish. Come per il locale – che è stato ricavato dalla ristrutturazione di un antico e bellissimo palazzo – per l’area esterna è stato fatto un lungo lavoro di ricerca ad opera di architetti e professionisti, nel rispetto delle indicazioni della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio.
Potevamo aprire un ristorante in tantissimi altri luoghi, ma è stato proprio l’amore per questa piazzetta (che tante volte è stata teatro di episodi di degrado) a spingerci a fare questo investimento. Vorremmo continuare a fare del nostro meglio per valorizzare questo luogo con il nostro lavoro, proponendo cose belle, di qualità, in armonia con il contesto, per permettere ai nostri concittadini di viverlo appieno, come merita.
Amiamo questa piazzetta con le sue piante e confidiamo che quelle rimosse perché pericolose vengano sostituite in primavera, come spiegato dal Comune.
Ma torniamo al dehors. La struttura verrà posizionata dove anticamente sorgeva un braccio porticato di uno dei tre chiostri del convento di San Francesco, demolito intorno al 1882 perché in stato di abbandono. Il progetto approvato dalla Sovrintendenza prevede di richiamare la forma e gli spazi dell’antico chiostro o, per dirla in modo più tecnico, la “scansione ritmica dei pilastri in laterizio che costituiscono le campate dell’antico chiostro”. Le dimensioni stesse dei moduli del dehors sono state calibrate sulla scansione delle campate esistenti.
Per quanto riguarda l’inizio dei lavori teniamo a precisare che abbiamo ricevuto il benestare della sovrintendenza in data 16/06/2019 e i lavori dovevano partire nel mese di febbraio del 2020. Poi, a causa della pandemia, siamo stati costretti a posticipare.
Ci stiamo mettendo tanto coraggio, tanto amore, tanta cura… Siamo convinti che la piazzetta potrà rinascere anche grazie a questa scommessa. Concedeteci la vostra fiducia».

Tigli e panchine di Piazzetta Plebiscito; Assessore Mancioppi: “Interventi realizzati per la tutela e valorizzazione di un luogo prezioso di Piacenza”

“Conosciamo bene e apprezziamo tutti il valore storico e ambientale di Piazzetta Plebiscito e proprio per questo motivo stiamo realizzando interventi che servano alla sua tutela e valorizzazione, per un luogo più curato, fruibile e sicuro per tutti”. L’Assessore all’Ambiente, Paolo Mancioppi, risponde così alle richieste di chiarimento in merito agli interventi realizzati nei giorni scorsi su Piazzetta Plebiscito per quanto riguarda i tigli e le panchine, entrando nello specifico: “I due tigli – sottolinea – sono stati rimossi perché a seguito di verifiche effettuate con il consueto scrupolo dai tecnici, è stato constatato il pericolo derivante dal disseccamento dei rami, che avrebbe potuto comportare, a maggior ragione in una stagione come quella invernale facilmente caratterizzata da piogge, neve e gelate, un cedimento, con conseguenti rischi per l’incolumità delle persone e delle cose. Se fosse accaduto qualcosa, con un crollo improvviso delle piante, non ce lo saremmo mai perdonato, quindi l’intervento è stato effettuato con la massima perizia, trasparenza e urgenza”. “Come ho già avuto modo di preannunciare, non appena la stagione lo permetterà i due tigli saranno sostituiti, così come abbiamo fatto sul Pubblico Passeggio, nelle vie Beverora, Palmerio, Tramello e Maculani e in altre zone della città, piantando anche alberi tolti nel passato e mai al tempo sostituiti, in un’ottica di valorizzazione dei luoghi e implementazione del verde urbano. Piazzetta Plebiscito è anche un piccolo polmone verde per il centro storico ed è nostra intenzione preservarne l’integrità anche da questo punto di vista”.

“E’ stata poi disposta la movimentazione di alcune panchine sulla base della valutazione da parte della Polizia Locale che le stesse si trovavano in zone defilate e non illuminate della piazza, diventando così facilmente luogo di bivacco non controllato. Faccio notare come nei mesi scorsi numerose siano state le chiamate alle Forze dell’Ordine per denunciare situazioni di insicurezza e degrado, con presenze di teppisti intenti a provocare danni o disturbare la pubblica quiete. Con la nuova disposizione, tutte le panchine saranno posizionate in luoghi maggiormente controllati dalle telecamere in modo da rendere più sicura la zona.”

L’Assessore Mancioppi esprime infine alcune puntualizzazioni anche in merito al dehor in fase di realizzazione sulla medesima piazza. “Il sedime di tale struttura – evidenzia prima di tutto – è ai margini della piazza e non intaccherà né l’area dei tigli né tanto meno delle panchine, garantendo quindi la massima fruibilità della piazzetta. Ricordo che la richiesta di autorizzazione alla sua posa, del tutto svincolata dagli interventi realizzati dall’Amministrazione, è stata inviata dal privato nel maggio del 2019 alla Soprintendenza, che ha espresso l’autorizzazione nel giugno dello stesso anno. A ciò ha fatto seguito l’autorizzazione di occupazione suolo pubblico. Il privato già nel 2019 avrebbe quindi potuto realizzare l’intervento dallo stesso, probabilmente, sino ad oggi rinviato a causa dell’emergenza sanitaria”.

“Auspico – conclude l’Assessore Mancioppi – di avere fornito in questo modo e in trasparenza tutte le precisazioni nel merito, sottolineando nuovamente come non vi sia alcun intento da parte dell’Amministrazione di stravolgere la conformazione di un luogo prezioso della nostra città, ma al contrario di valorizzarlo, tutelando il verde esistente”.

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