Nemmeno la paura del Coronavirus e delle multe per chi non rispetta le prescrizioni anti contagio sembrano spaventare prostitute e clienti. Ma la scena che si sono trovati davanti gli occhi i militari della guardia di finanza sfiora l’incredibile.
Nei giorni scorsi, nell’ambito dei controlli predisposti per il contenimento del Covid-19, una pattuglia delle Fiamme Gialle, in servizio nella zona sud della città, ha notato una persona per strada, ferma in attesa di clienti.
Dopo pochi minuti si è affiancata un’autovettura condotta da uomo. La prostituta, dopo aver cambiato qualche parola con l’autista, è salita a bordo ed i due si sono allontanati. I finanzieri li hanno eseguiti e fermati ed hanno chiesto conto della loro presenza in zona.
I due erano un piacentino ed un transessuale brasiliano, uniti civilmente e stavano facendo rientro alla loro abitazione, dopo che il trans aveva terminato il “suo turno di lavoro”. Un’attività – come hanno raccontato – fondamentale per il sostentamento della coppia.
Non essendo la prostituzione fra le attività comprese nelle ordinanze … è scattata immediatamente la denuncia ex art. 650 c.p. per inottemperanza all’invito a permanere presso la propria abitazione. La vicenda non è però finita qui perché i militari hanno notato diverse bottiglie di alcol nell’abitacolo della macchina. Inoltre l’uomo era in evidente stato di alterazione psicofisica. E’ stato richiesto l’intervento di una pattuglia della polizia stradale, che ha verificato un tasso alcolemico risultato superiore di quasi tre volte al limite consentito. Gli è stata immediatamente ritirata la patente ed è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza. E’ attualmente al vaglio, la su posizione in merito al reato di favoreggiamento della prostituzione.
