Un corso di formazione per diventare “burattinaio”

Un percorso di formazione professionale di 650 ore sul teatro di figura

Un percorso di formazione professionale sul teatro di figura: 650 ore di offerta formativa che si terrà per la parte teorico-pratica a Piacenza e Parma e per la parte di project work a Piacenza, Parma e Ravenna. Si tratta della seconda edizione di “Animateria”- corso di formazione per operatore esperto nelle tecniche e nei linguaggi del teatro di figura.

“Animateria” è un Corso di alta formazione che intende promuovere e stimolare, in particolare presso le nuove generazioni di artisti ma non solo, la pratica del teatro di figura in tutte le sue forme, suscitando interesse verso le sue straordinarie possibilità di sperimentazione scenica e drammaturgica.

Il Corso si propone di preparare professionisti competenti nelle tecniche e nei linguaggi del teatro di figura che possano applicare le competenze acquisite nel campo delle arti performative; professionisti con un alto grado di specializzazione, capaci di confrontarsi, professionalmente e artisticamente, con il mercato del lavoro dipendente o autonomo, sia in ambito nazionale sia internazionale.

Il Corso si propone di fornire a questi stessi professionisti strumenti di base per applicare le conoscenze acquisite anche ad altri settori della creazione artistica come il multimediale, il cinema, la televisione, le arti figurative e plastiche. Si propone di fornire, inoltre, strumenti per interventi in ambito culturale, sociale, scolastico e terapeutico.

La prima edizione ha avuto un bilancio decisamente positivo: 60 i candidati provenienti da tutta Italia e residenti o domiciliati in regione Emilia Romagna; 16 i selezionati con una età media di 28 anni (attori, artisti plastici, scenografi e ricercatori); 30 i docenti e gli artisti coinvolti; 530 le ore tra lezioni, laboratori e project work; 3 le città dove sono realizzati i project work – Piacenza, Parma e Ravenna – e 6 le città dove sono presentati gli esiti finali – Piacenza, Torino, Milano, Reggio Emilia, Gambettola e Mantova.

Questa seconda edizione di “Animateria” propone un’offerta formativa ancora più ampia e articolata, con le ore di formazione passate da 530 a 650, di cui 480 di teoria e pratica e 170 di project work. La parte teorico-pratica si svilupperà tra gennaio e giugno 2020 a Parma e Piacenza, mentre la parte di project work si svilupperà tra luglio e ottobre 2020 a Parma, Piacenza e Ravenna. Il corso, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna e dal Fondo Sociale Europeo, è interamente gratuito per tutti i partecipanti e al termine sarà rilasciato un Attestato di Partecipazione a chi ha frequentato più del 70% delle ore totali previste. Saranno ammessi 12 allievi, che dovranno avere la residenza o il domicilio in Emilia Romagna, devono avere assolto l’obbligo d’istruzione e il diritto-dovere all’istruzione e formazione e devono essere in possesso di conoscenze e capacità attinenti l’area professionale.

Le iscrizioni sono aperte e dovranno pervenire entro il 22 novembre a Teatro Gioco Vita ([email protected]). Le eventuali prove di selezione, che si terranno in caso di candidati idonei in numero superiore a 12, si terranno a Piacenza tra l’11 e il 13 dicembre 2019, mentre la prima lezione del corso è prevista per lunedì 20 gennaio 2020. Per iscriversi basta inviare la propria candidatura compilando il modulo di iscrizione e allegando il proprio curriculum vitae con foto, carta d’identità e lettera di motivazione.

Il corso è strutturato in 4 moduli che corrispondono ad altrettanti percorsi formativi:

1 – L’ANIMA DELLE FIGURE (149 ore)

Organizzato in lezioni pratiche, è composto da Animazione/Creazione, Animazione/Interpretazione, Movimento, Maschera, Scrittura scenica. Fornisce una formazione base sul lavoro dell’interprete del teatro di figura che spazia dalle pratiche fondamentali dell’animazione, dal corpo alla voce, dalla relazione con la maschera a quella con gli oggetti.

2 – LA MATERIA DELLE FIGURE (196 ore)

Organizzato in laboratori pratici questo modulo fornisce ai partecipanti una formazione di base su alcuni dei linguaggi fondamentali del teatro di figura: Ombre, Oggetti, Guarattelle,

Burattini, Pupazzi su Nero, Pupazzi portati (Bunraku) e Costruzione. Una particolare attenzione è data alla relazione tra i linguaggi e a come questi possono interagire in un’idea di teatro di figura contemporaneo.

3 – FARE TEATRO DI FIGURA (135 ore)

Organizzato in incontri teorico-pratici e lezioni teoriche frontali con esperti, studiosi e artisti del teatro di figura. Questo modulo fornisce ai partecipanti strumenti per conoscere e padroneggiare l’ambiente del teatro di figura riguardo alla sua storia, ai suoi attuali protagonisti e alle sue forme produttive e distributive nazionali e internazionali.

4 – PICCOLI STUDI (PROJECT WORK – 170 ore)

Organizzato in laboratori pratici, è destinato alla realizzazione di esercizi, individuali o di gruppo, di fine Corso finalizzati alla concezione e messa in scena di un piccolo spettacolo. Questo modulo incoraggia la libera sperimentazione e permette di mettere in pratica gli strumenti e le conoscenze apprese durante il Corso. I risultati di questi laboratori saranno distribuiti in festival e rassegne nazionali.

Tra i docenti di “Animateria”, Beatrice Baruffini (teatro degli oggetti); Alessandra Belledi (organizzazione); Nicola Cavallari (maschera della commedia dell’arte); Alfonso Cipolla (storia del teatro di figura); Roberta Colombo (organizzazione); Andrea Coppone (movimento); Emanuela Dall’aglio (costruzione); Roberto De Lellis (economia della cultura); Tiziano Ferrari (interpretazione); Marco Ferro (drammaturgia); Nicoletta Garioni (teatro d’ombre); Luana Gramegna (maschera); Nadia Milani (teatro su nero); Fabrizio Montecchi (scrittura scenica e teatro d’ombre); Andrea Monticelli (pupazzi portati); Mauro Monticelli (teatro dei burattini); Alain Moreau (pupazzi portati); Silvio Oggioni (programmazione); Luca Ronga (teatro delle guarattelle); Simona Rossi (ufficio stampa); Valeria Sacco (animazione e animazione/interpretazione); Helena Tirén (distribuzione); e molti altri ancora…

Per informazioni: Teatro Gioco Vita, tel. 0523.315578, [email protected]

A fare da capofila del progetto, analogamente all’edizione 2018/2019, Teatro Gioco Vita, in quanto ente di formazione professionale accreditato dalla Regione Emilia-Romagna. Il corso è stato approvato con delibera della giunta regionale e cofinanziato con risorse del Fondo sociale europeo (Operazione Rif. PA  2019-11928/RER approvata con DGR 1381/2019 del 05/08/2019 e cofinanziata con risorse del Fondo sociale europeo PO 2014-2020 Regione Emilia-Romagna). La direzione pedagogica è di Fabrizio Montecchi e il coordinamento di Roberto De Lellis; tutor Nicoletta Garioni. Partecipano alla progettazione e realizzazione del percorso, che ha il patrocinio dell’Unima (Unione Internazionale della Marionetta), Teatro delle Briciole di Parma, Teatro del Drago di Ravenna e Fondazione Alberto Simonini di Reggio Emilia. Per le attività di formazione teatrale Teatro Gioco Vita si avvale della collaborazione di Fondazione di Piacenza e Vigevano e Fondazione Teatri di Piacenza.

Partner promotori sono Teatro del Buratto di Milano, Associazione Grupporiani – Compagnia Carlo Colla e Figli di Milano, Associazione Centro Teatrale Mamimò di Reggio Emilia, Castello dei Burattini – Museo Giordano Ferrari di Parma, Centre de la Marionnette de la Féderation Wallonie-Bruxelles di Tournai (Belgio), Controluce Teatro d’Ombra di Torino, Festival Segni d’Infanzia di Mantova, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, IIM – Institut International de la Marionnette di Charleville Mézières (Francia), LGL – Lutkovno Gledališče Ljubljana di Liubljana (Slovenia), TOPIC – Centro Internacional del Titere di Tolosa (Spagna), Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, Università degli Studi di Parma.

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