Un flash mob nelle scuole a favore della pace

A lanciare la proposta è il Movimento di Cooperazione Educativa

Un flash Mob a  favore della pace nelle scuole di tutta l’Italia il 4 aprile alle ore 11. A proporlo è il Movimento di Cooperazione Educativa, storica associazione professionale di insegnant e docenti ed è aperta a chi vorrà aderire. Il 4 aprile è anche la giornata Onu contro l’utilizzo delle mine anti uomo.

«La storia  scrive l’assocoiazionedimostra che la guerra non risolve nessuna controversia internazionale e porta morte, distruzione, sofferenza, spostamenti di massa e crisi economica. Il rischio oggi, rispetto al passato, di utilizzare armi nucleari con il suo potenziale distruttivo per l’intera umanità è molto forte. Accogliendo l’invito del Ministro dell’Istruzione che, con la circolare del 24/02, invita a riflettere sul tema della Pace, il Movimento di Cooperazione Educativa, si fa promotore di una proposta rivolta alle scuole di ogni ordine e grado di tutta l’Italia.

Sappiamo che la Pace e la convivenza sono gli obiettivi importantissimi che ogni scuola è impegnata a perseguire, un compito che ogni insegnante affronta quotidianamente. Ma in periodi drammatici come questo crediamo che l’approccio nei confronti dell’educazione alla pace sia ancora più impegnativo e al tempo stesso urgente.

Per questo motivo suggeriamo di affiancare al prezioso lavoro che ogni giorno le scuole e gli insegnanti svolgono all’interno della classe, un momento collettivo che dia un senso corale alle riflessioni di bambini e ragazzi.

Proponiamo che Lunedì 4 aprile alle ore 11 in ogni Scuola, ci si trovi in uno spazio adeguato (cortile, giardino, palestra) dove i bambini e le bambine potranno condividere un flash mob performance, realizzando un’immagine che li/le riprenda con la parola PACE tracciata sul pavimento.

Le immagini inviate saranno pubblicate in uno spazio virtuale dedicato.

Se nelle immagini i minori sono riconoscibili è necessario corredare l’invio delle immagini con una dichiarazione che attesti l’acquisizione della dovuta liberatoria da parte dei genitori.  

Con questa iniziativa desideriamo contribuire a trasformare i sentimenti di sofferenza e di angoscia degli alunni in azioni propositive e positive e aiutarli a sconfiggere le loro paure. Pensiamo sia venuto il momento di ascoltare sul serio il pensiero ed il sentire dei più piccoli.

Nel corso della mattinata le classi e le scuole potranno arricchire l’evento con altre attività: girotondi e catene umane, danze, letture».

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