Un “pescatore magnetico” recupera una pistola sotto il Ponte Pezzino (Villanova sull’Arda)

Un noto tiktoker cremonese ha trovato una Beretta 34 in un rivolo d’acqua. Ai Ris di Parma il compito di tracciare la storia dell’arma che non sembra essere legata a nessun reato

Sono ormai diversi sui sociale i cosiddetti pescatori magnetici, giovani che muniti di potenti calamite frequentano fiumi del territorio gettando in acqua i loro magneti nella speranza di fare ritrovamenti interessanti come quello effettuato lo scorso 6 giugno sotto il Ponte Pezzino (nel comune di Villanova sull’Arda), una struttura ormai inagibile costruita nel 1912 nel cuore della bassa piacentina.

Nel torrente di campagna, che scorre sotto il vecchio ponte diroccato d’inizio novecento, un celebre tiktoker cremonese appassionato di metal-detecting – Marcello Bonatti di Metal Discovery – ha rinvenuto una pistola con la tecnica della pesca magnetica .

Il giovane stava effettuando delle ricerche per conto dell’azienda Detector Shop di Cesenatico quando, dopo diverse ore – tra vecchi cardini, barattoli di latta, monetine e chiodi arrugginiti – si è accorto che attaccata al magnete c’era una Beretta 34, fabbricata nel 1940, con impresso il numero romano XVIII che, nel linguaggio balistico dell’epoca, significava 18° anno dalla nascita del fascismo.

Si tratta di un’arma risalente alla seconda guerra mondiale in dotazione all’Esercito Italiano, anche se – fino agli ’80 – quella pistola è stata l’arma di servizio dei Carabinieri.

La Beretta è stata consegnata, il giorno stesso del rinvenimento, al Comando della Stazione Carabinieri di Villanova sull’Arda (Pc). Una volta ripulita dalla ruggine è stato possibile risalire al numero di matricola.

Secondo le prime verifiche dai terminali, l’arma risulterebbe “pulita”, ovvero non legata ad alcun evento criminoso. In ogni caso, come impongono i protocolli di giustizia, la Berretta sarà spedita per tutti gli accertamenti balistici ai Ris di Parma che dovranno esaminare la “rigatura” della canna per verificare che non sia legata a dei reati specifici.

In base alle prime supposizioni, la pistola – priva di caricatore – potrebbe essere stata ereditata da qualche piacentino che, per non incorrere nel reato di detenzione illegale di arma da fuoco, se ne sarebbe liberato gettandola nel torrente. Secondo le prime analisi, la Beretta si trovava immersa in quel rivolo d’acqua da non più di dieci anni.

La pesca magnetica è un hobby che sta avendo crescente successo. Si tratta, a tutti gli effetti, di una variante del metal detector perché l’obiettivo, alla fine, è quello di trovare oggetti di metallo in laghi, fiumi e crepacci usando potenti magneti. Basta legare una corda con un’elevata forza di trazione ad un potente magnete e lanciarla nell’acqua. E’ una disciplina che richiede tantissima pazienza ma, quando recupera la fune ci si può attendere di tutto.

(Foto Detector Shop)

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