Una staffetta sul Facsal per supportare la ricerca pediatrica

I militari dell’Esercito del 2° Reggimento Genio Pontieri hanno affrontato 12 ore di staffetta, per sostenere l’Onlus “Città della speranza”

E’ partita alle 8 di sabato mattina, lungo il Pubblico Passeggio, la staffetta “Una squadra per la ricerca”, svoltasi in contemporanea in diciassette città italiane: i militari dell’Esercito del 2° Reggimento Genio Pontieri hanno corso 12 ore esatte, sino alle 20 di ieri, per raccogliere fondi in favore della onlus “Città della speranza”, che dal 1994 si occupa di curare leucemie e tumori in età pediatrica.

All’iniziativa nelle varie città, oltre al reggimento Pontieri, hanno partecipato altri reparti dell’esercito italiano.

In totale sono state 17 le città ospitanti, 28 le squadre coinvolte, 336 militari in versione runner, 4.298 i chilometri percorsi complessivamente.

Lungo il percorso ad anello realizzato presso il Viale Pubblico Passeggio, la squadra piacentina costituita dai 12 militari del Genio Pontieri, fra uomini e donne, ha contribuito percorrendo 150,15: La somma devoluta per la ricerca era direttamente proporzionale alla distanza chilometri percorsa.

L’ammontare totale raccolto sarà reso noto nei prossimi giorni, intanto si guarda con soddisfazione al fatto di aver portato sotto i riflettori dell’Italia una tematica molto delicata qual è quella della malattia di un bambino che, solo il progresso della ricerca scientifica, potrà rendere sempre più curabile e guaribile.

A Piacenza hanno portato il loro saluto il Comandante del 2° Reggimento Genio Pontieri, Colonnello Salvatore Tambè, l’Assessore allo sport della Città, Stefano Cavalli, e il volontario e consigliere della Fondazione Città della Speranza, Paolo Guglielmi.

«La Onlus, in questi 25 anni- ha spiegato il consigliere dell’associazione Paolo Guglielmi – ha costruito il settore di oncologia pediatrica a Padova così come pronti soccorsi e day hospital pediatrici a Padova e Vicenza, registrando un aumento del 50% del tasso di guarigione di queste malattie, che è passato dal 30 all’80%. L’obiettivo di questo evento- ha proseguito – è dare maggiore visibilità possibile all’associazione, che vive grazie a finanziamenti privati, e raccoglie circa 63 mila firme al 5×1000 per quasi 2 milioni di euro».

L’evento era patrocinato dal Comune di Piacenza, che, attraverso l’assessore al Commercio Stefano Cavalli, ha ringraziato tutto l’esercito per l’ennesima dimostrazione di vicinanza alla città.

Molto soddisfatto dell’impegno e della partecipazione con cui gli uomini e le donne dei reggimenti interessati hanno partecipato alla staffetta, il comandante delle Forze Operative Terrestri di Supporto, generale di Corpo d’Armata Massimo Scala che ha commentato: «Abbiamo organizzato questa manifestazione sportiva in tutta Italia, da nord a sud, e partecipato con entusiasmo e davvero con molto piacere alla staffetta. L’Esercito Italiano non si tira indietro mai, soprattutto quando ci sono queste iniziative che hanno quale unico scopo quello della solidarietà. I nostri militari sono orgogliosi di poter dare il loro contributo, di poter aiutare concretamente la ricerca e abbracciare idealmente tutti quei bambini che soffrono a causa di una malattia. Noi ci siamo e ci saremo sempre ad ogni evento che vedrà rimarcare questi aspetti etico-sociali».

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